27 agosto 2018 ore: 12:35
Disabilità

Europei di atletica paralimpica. Cinque medaglie nell’ultima giornata di gare

Due ori, un argento e due bronzi. È questo il bilancio dell’ultima giornata di gare a Berlino. A chiudere in bellezza ci hanno pensato Martina Caironi, Assunta Legnante a cui va l’oro, argento per Monica Contrafatto e bronzo per Simone Manigrasso e alla staffetta universale 4x100 con Oxana Corso, Riccardo Bagaini, Diego Gastaldi e Carlotta Bertoli
Marco Mantovani/FISPES Europei atletica paralimpica Berlino 2018

Martina Caironi e Monica Contrafatto (Foto: Marco Mantovani/FISPES)

ROMA - Un finale col botto agli Europei di atletica paralimpica di Berlino. Nell’ultima giornata di gare gli azzurri riescono a portare il medagliere a quota 17 superando di ben quattro medaglie l’esperienza di Grosseto nel 2016. Due ori, un argento e due bronzi segnano così la chiusura della trasferta tedesca per gli atleti azzurri: a Martina Caironi e Assunta Legnante va l’oro, argento per Monica Contrafatto e bronzo per  Simone Manigrasso e alla staffetta universale 4x100 con Oxana Corso, Riccardo Bagaini, Diego Gastaldi e Carlotta Bertoli. 

Martina Caironi e Monica Contrafatto (Foto: Marco Mantovani/FISPES)
Europei atletica paralimpica Berlino 2018

La cronaca della chiusura degli europei racconta bene questo successo azzurro. Iniziata con il getto del peso F11 accorpato alle ipovedenti F12, Assunta Legnante ha subito illuminato d’oro la giornata di gare, staccando l’ucraina Orysia Ilchyna (argento) e la bielorussa Tamara Sivakova (bronzo). “Ho fatto il compito della giornata ma non sono contenta della misura - ha commentato a caldo Legnante -. È stato un anno difficile, so di valere 17 metri ma è stato più un problema di testa. Ringrazio la mia società (Anthropos Civitanova) che mi aiuta a restare ancora sul tetto d’Europa. Questo oro è il risultato di sacrifici per noi atleti ma anche uno stimolo per chi ha una disabilità, a fare quello che facciamo noi. Venite sui campi di atletica, alzatevi dal divano”. Ad arricchire d’oro il medagliere azzurro ci ha pensato anche Martina Caironi, che con l’ultima gara dell’europeo fa il bis d’oro staccando tutti nei 100 metri T63 chiudendo con un record dei Campionati. “Anche oggi la nostra medaglia ce la siamo presa - ha dichiarato Caironi -. Sui blocchi ho tremato un po’ come non mi capitava da tempo, ho sentito il vento e poi c’è stata la squalifica per falsa partenza della spagnola. Comunque in gara si fa sempre il possibile qualunque siano le condizioni”. Nella stessa finale anche Monica Contrafatto a cui è andato l’argento “Sono felicissima - ha commentato -, non sono una veterana come Martina ed è solo tre anni che gareggio. Speravo di fare bene come mi succede in allenamento, ma il vento non me lo ha permesso. Oggi avevo più ansia del solito”.

box

Sempre nei 100 metri T64, Simone Manigrasso conquista la seconda medaglia di bronzo dopo quella dei 200, mentre è argento nella staffetta. “Sono contentissimo, sono partito bene in quarta corsia in mezzo a due mostri sacri come Felix Streng (oro) e Johannes Floors (argento) - ha spiegato Manigrasso -. È stata una gara difficile con vento contro, ma l’importante è aver preso la medaglia. Qui a Berlino me la sono davvero goduta, ai Mondiali l’anno scorso sono stato sopraffatto da tensione ed emozione”. Quinto Emanuele Di Marino. “Sono orgoglioso di questa finale corsa con Marco - ha raccontato Di Marino al termine della gara -. La nostra diversa disabilità (piede torto) rispetto ai vincitori è evidente, ma almeno eravamo qui”. Sesto a tre centesimi di secondo, Marco Cicchetti. 

Per l’Italia è bronzo anche nella staffetta universale 4x100. La terza posizione arriva grazie alla squalifica della Spagna per cambio fuori zona. Sul podio Oxana Corso, Riccardo Bagaini, Diego Gastaldi e Carlotta Bertoli. “È la 12a medaglia della mia carriera - ha commentato Corso -, è inaspettata ma bellissima. Sono la prima cerebrolesa a fare una staffetta per l’Italia, per me è un nuovo inizio”. Nelle altre gare, inoltre, è da segnalare il quarto posto di Andrea Lanfri per quanto riguarda i 400 metri T62. “Sul rettilineo ero terzo - commenta l’atleta azzurro -, ma poi mi sono sentito stirare e ho continuato lo stesso, pensando che comunque era l’ultima gara. Resta il bronzo dei 100, quindi obiettivo centrato”. Quinto posto, invece, per Luca Campeotto. Ancora in quinta posizione chiude Marco Pentagoni nei 100 metri T63.

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