“A Bologna come a Lampedusa migranti abbandonati": la denuncia di Zic.it

BOLOGNA – A Bologna come a Lampedusa, migranti abbandonati a loro se stessi. La denuncia arriva da Valerio Monteventi, ex consigliere comunale e ora giornalista nel sito di informazione on line Zic.it. “Quando i migranti approdati a Lampedusa erano abbandonati a loro stessi, tutti criticarono giustamente il menefreghismo del governo – dice Monteventi – Perché adesso, a Bologna, c’è indifferenza totale nei confronti dei giovani tunisini costretti a vivere per strada?”. I migranti a cui si riferisce l’ex consigliere comunale sono una trentina di tunisini che domenica scorsa, nel Parco della Montagnola, cercavano riparo dalla pioggia incessante tra gli alberi, coprendosi con teli di plastica recuperati il giorno prima dai rifiuti del Mercato della Piazzola. “Tutti provengono da Lampedusa, dopo essere approdati all’isola su uno dei tanti barconi che attraversano il Mediterraneo – continua Monteventi – Ma anche se ce l’hanno fatta a salvare la vita, l’indifferenza li perseguita ancora e li costringe a vivere in un modo che di umano non ha nessuna sembianza”.
 
In tasca questi ragazzi hanno un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ma – si legge su Zic – "non ha aperto loro nessuna porta:  per loro il posto non c'è, né nelle strutture di accoglienza pubblica, né nelle parrocchie". Secondo il racconto di Monteventi quella di domenica scorsa non sarebbe la prima notte che passano all’addiaccio. Alcuni raccontano di aver passato alcune notti a dormire per strada, nei pressi del dormitorio pubblico di via Sabatucci, con la speranza che si liberasse qualche posto. Ma, racconta Zic, visto che di posto non ce n’era, si sono divisi in due gruppi, “uno si è accampato in Montagnola, e l’altro più piccolo ha realizzato dei giacigli di fortuna vicino al Centro Zonarelli in zona San Donato: sono abbandonati a loro stessi, affamati, bagnati e disperati”. La denuncia di Zic arriva a pochi giorni dalle elezioni amministrative e il giorno prima dell’insediamento del nuovo consiglio comunale. “Nell’esecutivo di Virginio Merola – sottolinea Monteventi – c’è una donna che si è fatta conoscere in città per essere sempre stata dalla parte dei deboli e degli ultimi: vorremmo che questa sensibilità la mantenesse anche nello svolgimento del suo ruolo di amministratore con azioni concrete coerenti”. Il riferimento è ad Amelia Frascaroli, neoassessore ai Servizi sociali. (lp)