"Accessibility is cool": spazi culturali e locali della movida senza barriere
ROMA - Si chiama “Accessibility is cool” ed è la campagna di comunicazione proposta dall’associazione Movidabilia di Lecce, selezionata dalla Fondazione Con il sud attraverso il bando “Comunicare e bene”. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni, gli operatori culturali e gli imprenditori della movida ad una maggiore attenzione ai temi della disabilità e in particolare sulla necessità di rendere accessibili gli spazi pubblici a persone con disabilità, focalizzando l’attenzione su teatri, spazi culturali e del divertimento.
-La tematica sarà affrontata in chiave propositiva, non limitandosi alla denuncia, ma diffondendo l’idea che l’accessibilità - nella sua accezione più ampia, da quella culturale a quella architettonica - è bella, di tendenza, cool. Grazie alla partecipazione di testimonial e soprattutto al coinvolgimento di giovani, cittadini, utenti, operatori e organizzazioni, la campagna mira a promuovere le strutture accessibili sul territorio nazionale. L’iniziativa permetterà inoltre di costruire una mappa geolocalizzata degli spazi accessibili, rivolgendo la propria attività di sensibilizzazione non solo ai clienti, ma anche a operatori culturali e imprenditori della movida, che potranno acquisire nel tempo un valore aggiunto (facendo conoscere le proprie strutture) ed essere da esempio per altre non ancora accessibili. La mappa, infine, potrà essere utilizzata dalle pubbliche amministrazioni per la creazione dei Peba, i Piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. La campagna, in parte già sperimentata a livello locale, durerà un intero anno e sarà sostenuta dalla Fondazione Con il sud con circa 42 mila euro. Sarà lanciata nei prossimi mesi.
Al bando “Comunicare e bene” della Fondazione con il sud hanno risposto oltre 100 proposte. L’obiettivo, spiegano dall’organizzazione, “è quello di sostenere una campagna nazionale di comunicazione che, a partire dalle buone pratiche su tematiche sociali al sud, sappia valorizzarle e diffonderle attraverso i linguaggi della comunicazione, nell’ottica di un’azione di sensibilizzazione diffusa e mettendo in relazione la dimensione creativa delle idee con quella più pragmatica della denuncia e della proposta”. (ep)