“Adaltravoce”, on line il programma radiofonico sull’immigrazione
Foto: Francesco Cocco (Contrasto)
BOLOGNA – Una redazione itinerante, conduttori sempre nuovi, sedi di registrazione diverse e testimonianze che arrivano da tutta la regione. Sono le caratteristiche di ‘Adaltravoce’, il nuovo programma radiofonico della rete Mier, il portale dei media interculturali dell’Emilia-Romagna, che mira a far scoprire tutte le sfaccettature dell’intercultura con dibattiti sui temi dell’integrazione possibili grazie agli ospiti che interverranno di puntata in puntata. Per la prima – già on line – ai microfoni ci sono Ilaria e Lisa che approfondiscono il tema delle mutilazioni genitali femminili, parlando del nuovo progetto regionale di contrasto a questa pratica insieme all’assessore regionale alla Politiche sociali Teresa Marzocchi e a Anna Paola Sanfelici, una delle coordinatrici. Un percorso di informazione e sensibilizzazione al quale anche Mier aderisce dedicando una pagina del sito creata ad hoc. Gli argomenti delle puntate successive graviteranno sempre attorno al tema dell’immigrazione, portando testimonianze di chi vive in Emilia Romagna, pareri delle istituzioni e riflessioni.
“La rete Mier è nata qualche anno fa con un obiettivo che oggi è cambiato – spiega Faustin Akafack, responsabile delle pubblicazioni – Prima, infatti, era l’unione di un gruppo di editori che raccoglievano sul portale alcuni lavori delle singole testate. Oggi, invece, anche per colpa della chiusura di molti giornali, stiamo reinvestendo le professioni su un progetto comune che è Mier Magazine”. Ed è proprio all’interno del nuovo portale, che mira a diventare un punto di riferimento protagonista in tutti i campi sui temi dell’immigrazione, che nasce ‘Adaltravoce’. Il programma – della durata di 20 minuti – si snoda attorno un tema centrale di interesse regionale e raccoglie le testimonianze dei corrispondenti su tutto il territorio. Vi trova spazio anche una rassegna stampa dove vengono elencate tutte quelle notizie che spesso, “per la velocità con cui viaggia il web, passano in secondo piano”. Infine – tra un brano musicale e l’altro – i conduttori daranno tutte le date degli appuntamenti più interessanti, sempre a tema immigrazione.
A lavorare al nuovo magazine sarà un numero sempre crescente di collaboratori che, spiega il 39enne originario del Camerun ma in Italia da 13 anni, “arrivano anche al di fuori della nostra rete iniziale”. Il programma va in onda ogni 15 giorni e si può ascoltare on line al sito www.retemier.it. “Stiamo cercando di crescere – conclude Akafack – infatti siamo alla ricerca di collaborazioni con altre radio locali affinché il programma venga inserito nei loro palinsesti”. (irene leonardi)