7 giugno 2017 ore: 13:15
Disabilità

"Adotta una scuola", attività motoria anche per gli studenti disabili

A Reggio Emilia il progetto è ideato dal Lions club insieme al Comitato italiano paralimpico e ha coinvolto 215 studenti di 10 scuole superiori che hanno potuto cimentarsi con il basking, il calcing, il sitting volley, nuoto, judo e altre discipline sportive in alternativa alle ore di educazione fisica

REGGIO EMILIA - Sono 10 le scuole superiori di Reggio Emilia e provincia coinvolte nel progetto “Adotta una scuola” promosso dal Lions club insieme al Comitato paralimpico italiano e sostenuto da Farmacie comunali riunite, Solidarietà 90, Dorando Service e Olmedo Special Vechicles spa – Ac Reggiana con il patrocinio di Comune e Provincia. In totale sono stati 13 i progetti finanziati e 215 gli studenti che hanno avuto la possibilità di fare attività motoria in alternativa alle ore di educazione fisica, senza oneri per le famiglie e le scuole. “Il progetto risponde al bisogno di realizzare percorsi speciali di educazione motoria finalizzati all’autonomia e al benessere degli studenti disabili per favorire un naturale processo di inclusione attraverso la valorizzazione delle differenze – ha detto Melissa Milani, presidente regionale del Comitato paralimpico – e rappresenta un’opportunità per valorizzare le sinergie tra scuola, extrascuola e realtà sportive e contribuire così alla costruzione di un sistema educativo sempre più integrato al servizio dei giovani, delle famiglie e delle istituzioni scolastiche. E i Lions di Reggio Emilia hanno dimostrato grande sensibilità e attenzione”.

Sono 6 le scuole di Reggio Emilia coinvolte nel progetto (Angelo Motti, Galvani Iodi, Antonio Zanelli, Istituto tecnico Scaruffi Levi Tricolore, Istituto professionale statale Filippo Re e il liceo artistico Gaetano Chierici) e 4 nel territorio della provincia (Silvio D’Arzo di Montecchio, Cattaneo Dall’Aglio a Castelnuovo Monti, Piero Gobetti di Scandiano, Convitto nazionale Rinaldo Corso a Correggio). Da gennaio a maggio, gli studenti disabili hanno potuto cimentarsi in diverse discipline sportive: basking, calcing, sitting volley, avviamento al nuoto, danza, avviamento all’equitazione, tiro con l’arco, judo, atletica, attività motoria avanzata. “L’esperienza è stata possibile grazie alle competenze del Comitato italiano paralimpico che ha effettuato un’analisi scrupolosa e ha assegnato gli istruttori di base ai bisogni di ogni istituto”, ha detto Enrico Prandi, officer del Distretto Lions 108 Tb e coordinatore del progetto”. (lp)

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