"At-tra-ver-so", lezioni di fotografia per i richiedenti asilo
Foto: cooperativa sociale Lai-momo
Foto: Cooperativa sociale Lai-momo |
- CASTELLO D’ARGILE (Bologna) – La fotografia è un mezzo di conoscenza e interpretazione della realtà e può diventare uno strumento di integrazione. Ne è convinto il fotografo Paolo Cortesi che ha ideato e condotto “At-tra-ver-so”, progetto fotografico realizzato in collaborazione con l’associazione Insieme si può fare e con il gruppo Famiglie in rete che coinvolge 11 richiedenti asilo ospitati nel Centro di accoglienza straordinaria di Castello d’Argile (Bologna) gestito dalla cooperativa sociale Lai-momo. “At-tra-ver-so significa il mare e le terre che questi ragazzi hanno dovuto attraversare, significa incontrarsi attraverso un linguaggio comune, significa imparare il mondo attraverso il mirino di una fotocamera e condividere tutto questo”, dice l’ideatore del progetto.
Le lezioni teoriche sono iniziate lo scorso ottobre negli spazi messi a disposizione dal Comune di Castello d’Argile. Poi sono iniziate le escursioni per mettere in pratica quanto appreso in aula utilizzando le 4 macchine fotografiche reflex usate, acquistate grazie a Ferno Washignton di Pieve di Cento ed Emilbanca che hanno erogato un contributo economico. Il gruppo è stato prima a Castello d’Argile, poi a Bologna e, infine, a Ferrara. In una domenica di febbraio, i ragazzi insieme a Cortesi si sono avventurati tra le vie della città estense. Cortesi faceva da “guida”, dava suggerimenti sugli scatti e consigli tecnici per sistemare luce, fuoco e obiettivo. I ragazzi erano abbastanza autonomi, si lasciavano ispirare da ciò che vedevano o attirava la loro attenzione. I primi scatti hanno immortalato la storica via delle Volte, poi il Castello, nel centro della città, con l’orologio e la statua di Savonarola, corso Ercole I d’Este, il Palazzo dei Diamanti e per finire piazza Ariostea. Sono previsti altri incontri, tra uscite fotografiche e momenti di confronto alla biblioteca di Castello d’Argile, dove Paolo Cortesi, una volta alla settimana, sarà presente per consigli e chiarimenti.
Il progetto “At-tra-ver-so” partecipa a un concorso indetto dall’Unione Reno Galliera insieme ad Aifo – Amici di Raul Follerereau, per promuovere il valore dell’inclusione dando visibilità alle associazioni del territorio impegnate sul fronte dell’educazione, del rispetto dei diritti, della coesione sociale. Sono i cittadini a votare il progetto che ritengono più meritevole. Le votazioni sono aperte fino al 15 aprile, la proclamazione del progetto vincitore e la premiazione si terranno durante la Festa di chiusura del progetto Pace a San Giorgio di Piano il 13 maggio. (lp)