“Basta stragi”, le associazioni scendono in piazza contro le morti in mare
ROMA – “Non c’è più tempo da perdere. Si aprano subito vie d’accesso legali, canali umanitari, unico modo per evitare i viaggi della morte. Il governo italiano, in attesa dell’intervento europeo, assuma le sue responsabilità e riattivi subito un programma di ricerca e salvataggio e chieda contemporaneamente all’Ue di farsene carico”. Sono queste le richieste delle associazioni che domani scenderanno in piazza sotto lo slogan: “Basta stragi”. Un sit-in e un flash mob si svolgeranno sotto i palazzi del potere, a piazza Montecitorio a Roma, per chiedere di porre fine alle morti in mare. Alla manifestazione prenderanno parte le principali associazioni che si occupano dei diritti di migranti e richiedenti asilo dall’Arci a Lunaria fino al centro Astalli.
“In una settimana più di mille morti in due stragi annunciate. Stragi che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell’Ue (compreso quello italiano) che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte – scrivono i promotori della manifestazione -.Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi, come dimostra quest’ultima tragedia con più di 900 morti avvenuta a poche ore da quella che ha portato a morire altre 400 persone. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare. Questi morti non consentono più rinvii, basta con le parole che non si traducono in azioni concrete e immediate. Erano persone in carne e ossa. E invece sembrano fantasmi”.
La manifestazione a Roma è organizzata da decine di associazioni, organizzazioni sindacali e ong. E ci saranno diversi appuntamenti anche in altre città. Giovedì prossimo, invece, a scendere in piazza sarà la coalizione internazionale sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (Cispm-italie) che si riunirà sempre davanti a Montecitorio per chiedere che “ildramma di queste ore nel mare Mediterraneo sia l'ultimo atto criminale, consumato nell'indifferenza totale”.
Il sit-in si svolgerà a partire dalle 17. Hanno aderito tantissime associazioni tra cui Lunaria, Cnca, Arci, Acli, Act, Action, Amnesty International, Antigone, Articolo 21, Asgi, Carovane migranti, Casa dei diritti sociali, Centro Astalli, Cgil, Cild, Cnca, Consorzio città dell’altra economia, Comitato verità e giustizia per i nuovi desaparecidos, Comunità di S. Egidio, Cospe, Emergency, Emmaus Italia, Fiom-Cgil, Gruppo Abele, Left, Legambiente, Libera, Link-coordinamento universitario, Lunaria, Medici Senza Frontiere, Nessun luogo è lontano, Rete della conoscenza, Rete degli studenti medi, Uds, Udu, Uil.