14 novembre 2014 ore: 10:24
Disabilità

"Bulli di sapone", lo spot dei ragazzi Down che nasce dall'integrazione

Dalla sinergia tra Aipd Roma laboratorio di teatro integrato Gabrielli, due video che riflettono sull’esperienza del bullismo: “Il bullismo non è un clown, il bullo è solo un pagliaccio”. Celani (Aipd): “Importante per ragazzi Down raccontare questo fenomeno”
Bulli di sapone - frame video

ROMA – Un messaggio contro la discriminazione, da parte di chi sperimenta sul palco l’integrazione: è questo il senso dello spot contro il bullismo, “Bulli di sapone”, realizzato da Roberto Gandini e Gin Luca Rame, all’interno dell’esperienza del Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli e grazie all’Aipd, l’associazione italiana persone Down. Il video nasce da una richiesta avanzata proprio dall’associazione, tramite la sua Consulta delle persone Down: approfondire il tema del bullismo, di cui gli stessi ragazzi Down talvolta sono bersaglio. A mettere in piedi lo spot, ci ha pensato il Laboratorio teatrale Gabrielli, un’attività promossa da Teatro di Roma, Roma Capitale (assessorato Sostegno sociale e sussidiarietà) e Ufficio scolastico regionale del Lazio. Sul palco e davanti alla telecamera 20 ragazzi, tra attori e allievi del laboratorio e giovani con sindrome di Down, tutti tra i 20 e i 30 anni, affiancati da due operatori dell’Aipd. Il lavoro, che si è svolto in 10 incontri settimanali da febbraio a maggio, è stato ripreso nel video del backstage. Successivamente, è stato realizzato il breve spot, che è stato proiettato per la prima volta l’11 novembre in Campidoglio, davanti a una platea di studenti romani. 

“Il bullo non è un clown, il bullo è solo un pagliaccio”: è questo il messaggio, semplice ma efficace, che il video trasmette. “Abbiamo deciso di realizzare lo spot - spiega Roberto Gandini - per due ragioni: dare visibilità all'impegno dei ragazzi che hanno partecipato a questo laboratorio e instaurare un dialogo con studenti e insegnanti  per fare emergere quei fenomeni che spesso vengono censurati o sottovalutati”. “Dalla Consulta – prosegue il presidente dell’Aipd Roma, Giampaolo Celani – ci arrivano sempre stimoli importanti. Il bullismo è un tema universale che riguarda persone con e senza sindrome di Down, ma il modo in cui esso viene percepito è differente. La difficoltà per le persone con sindrome di Down è proprio nel riuscire a raccontare questo fenomeno. Lo spot, grazie allo straordinario lavoro dei Laboratori teatrali Piero Gabrielli, aiuta loro a sintetizzare tutto ciò”.  

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