"Carcere verde", le pratiche ambientali come opportunità di riscatto per i detenuti
Foto di Eligio Paoni/Contrasto
RIETI - Ridurre i rifiuti della casa circondariale di Rieti coinvolgendo in prima persona i detenuti per risparmiare a livello economico e ambientale: con questo scopo nasce ‘Carcere verde’, un progetto portato avanti dalla Provincia di Rieti con City Net, azienda che si occupa di igiene urbana, e Achab Group, rete di comunicazione impegnata sui temi ambientali. Alla base del progetto – che punta a diventare un modello da estendere a livello nazionale –, la corretta gestione degli scarti organici alimentari, la loro valorizzazione e il loro reimpiego. Il rifiuto organico prodotto dalla mensa carceraria, infatti, rappresenta il 30/40 per cento del totale. Grazie a ‘Carcere verde’ sarà trasformato in compost: la compostiera elettromeccanica Big Hanna – arrivata da pochi giorni al carcere – trasformerà direttamente in loco lo scarto della preparazione dei pasti e gli avanzi di cibo in compost riutilizzabile. Il processo di compostaggio è naturale, senza impiego di additivi chimici e completamente automatizzato.
- Il fertilizzante ottenuto potrà essere impiegato all’interno del carcere per la realizzazione di orti e serre, dove i detenuti avranno l’opportunità di coltivare frutta e verdura per il consumo interno e, magari in futuro, anche per creare una linea di prodotti biologici da mettere sul mercato. “Oltre agli aspetti educativi e sociali, il compostaggio di comunità è una pratica che riserva notevoli vantaggi anche dal punto di vista ambientale – spiegano i promotori del progetto –: l’impatto ambientale del rifiuto è praticamente azzerato, e le emissioni di CO2 equivalente, legate ai trasporti di questa tipologia di rifiuto, si riducono drasticamente, dato che il trattamento avviene sul posto e non prevede trasporti a distanza”. Si stima che per ogni tonnellata di materiale compostato sul posto, si ottenga un risparmio in emissioni di CO2 equivalente in atmosfera, pari a 461 kg. Attraverso questo progetto, l’amministrazione penitenziaria potrà anche beneficiare di riduzioni sulla tariffa rifiuti.
"Carcere verde" dovrebbe partire a inizio 2015, ma sono già stati avviati una serie di incontri finalizzati alla sottoscrizione di un protocollo di intesa per la formazione del personale interno, la manutenzione della compostiera e il monitoraggio. (Ambra Notari)