"Casa Humanitas", a Firenze una struttura residenziale per 10 disabili
FIRENZE – Nasce a Badia a Settimo (Firenze), proprio nei pressi della storica abbazia, la Casa Humanitas, una struttura residenziale destinata al “Dopo di noi” e realizzata dalla Fondazione “Ora Con Noi”. La casa, attiva a partire da metà aprile e supportata anche dalla Regione Toscana, ospiterà dieci persone disabili stabilmente. Nella casa saranno fatti delle feste e degli eventi pubblici per renderla un luogo aperto alla cittadinanza.
L’immobile, perfettamente inserito nel tessuto urbano e civile della località, si sviluppa al primo e al secondo piano della Casa del Popolo, con accessi e pertinenze del tutto indipendenti. Il primo piano è grande circa 500 metri quadri, distribuiti tra una zona notte formata da sei camere con relativi servizi, una zona giorno con grande cucina, refettorio, spazi per il soggiorno e le attività, una stanza per la ginnastica e la fisioterapia; tra le due parti spazi per gli operatori, infermeria e quanto prescritto dalle norme.
Ovviamente non vi sono barriere architettoniche da superare, ma quello che più colpisce è la grande luminosità degli ambienti, dai quali si gode la vista del vecchio borgo e della Badia; ancora meglio al secondo piano dove troviamo un vano di servizio di 30 metri quadri comprensivo di bagno e spogliatoio, e tre panoramici terrazzi, di cui uno di 80 metri quadri e due laterali di circa 40 metri quadri cadauno. Spazi ideali per organizzare il tempo libero e le attività all’aria aperta.
L’immobile si è reso disponibile grazie alla generosità della Pubblica Assistenza Humanitas Scandicci, poi donato alla Fondazione al momento della sua costituzione nell’ottobre 2015. Proprio in quel periodo un gruppo di soggetti hanno deciso di costituire la Fondazione di partecipazione per raccogliere e cercare di soddisfare i bisogni di decine di famiglie interessate alle problematiche della disabilità, sul territorio (ma non solo) di Scandicci, del Quartiere 4 di Firenze e delle Signe.
Le attività per gli abitanti della casa saranno strutturate in modo da favorire la più ampia partecipazione degli ospiti, coerentemente con il progetto personalizzato che verrà redatto per ognuno di loro. Il progetto educativo individuale, concordato con i Servizi Sociali territoriali e le famiglie, prevederà una fase di inserimento, azioni specifiche di personalizzazione, con l’obiettivo prioritario di sfuggire all’”istituzionalizzazione” degli ospiti e della strutturastessa. L’organizzazione si baserà sull’esperienza pregressa accumulata all’interno di strutture analoghe.