18 gennaio 2018 ore: 11:49
Disabilità

"Comma 2", blog per il turismo accessibile creato da una "coppia accompagnatore-disabile"

L'idea di una donna disabile e del suo inseparabile accompagnatore: “pillole di turismo accessibile”, per dare concretezza e realtà all'articolo 3 comma 2 della Costituzione, che “ci fa immaginare la Repubblica come il direttore di cantiere, alle prese con l’eliminazione delle barriere”
Adele e Angelo - comma 2

ROMA - Si chiama “Comma 2”, come il comma dell'articolo 3 della Costituzione Italiana, in base al quale “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. E' un blog nato circa 6 mesi fa, che intende proporre “pillole di turismo accessibile”, a partire dalla Campania e “dall'esperienza personale di chi scrive: Adele e Angelo, una coppia disabile – accompagnatore, sempre insieme nella vita, anche quando vanno in giro per il mondo”.

L'obiettivo dichiarato dagli autori è “dare una mano a chi si trova nelle stesse condizioni di disabilità motoria e magari a volte rinuncia a muoversi perché teme di trovare brutte sorprese: quanti ristoranti senza bagni attrezzati ma neanche accessibili ai disabili ci sono nella nostra regione? Così facendo – spiegano ancora Adele e Angelo - pensiamo di dare anche un giusto riconoscimento a quelle situazioni in cui il problema dell’accessibilità ai disabili motori è stato affrontato e risolto! Naturalmente ci aspettiamo feedback, suggerimenti, contestazioni, rettifiche o aggiornamenti, segnalazioni di situazioni significative; insomma tutto quello che rende vivo un blog”.

Il blog nasce da una lettura e un'interpretazione personale di quel comma da cui il blog trae il proprio nome: “leggendo questo secondo comma dell’art.3 – riferiscono infatti gli autori - ci piace immaginare la Repubblica come se fosse il direttore di cantiere di una grande impresa di costruzioni alle prese con l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutto il territorio italiano”. Se tanto è stato fatto, in questo “cantiere”, tanto ancora resta da fare: “Certo oggi abbiamo un concetto diverso di questi diritti rispetto al 1946 – ammettono Angelo e Adele -Allora, dopo una guerra che aveva fra l’altro creato in tutto il mondo una moltitudine di individui resi invalidi da ferite e mutilazioni di ogni genere, l’approccio verso queste persone era solo di tipo assistenziale e caritatevole, basato sul buon cuore e la solidarietà del prossimo piuttosto che sull’affermazione dei loro diritti. Ma questo approccio in parte è ancora presente nella mentalità di tante persone e nei comportamenti pratici di molte istituzioni: quante volte ci si sente dire: “ma se serve possiamo dare una mano”, magari proprio da chi avrebbe potuto risolvere il problema dell’accessibilità con una semplice passerella”.

Obiettivo del blog è quindi affermare l'accessibilità come diritto e come possibilità effettiva, attraverso una serie di indicazioni, suggerimenti, o veri e propri itinerari. Da luglio a oggi, sono circa 40 i post pubblicati, per lo più riferiti a siti campani. Ma il lavoro continua: Adele e Angelo non hanno alcuna intenzione di fermarsi. (cl)

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