"Donacibo": a Palermo aumentano le scuole impegnate nella raccolta per gli indigenti
PALERMO – Cresce il numero di scuole e di conseguenza la quantità di alimenti raccolti destinati agli indigenti nell’ambito dell’iniziativa Donacibo promossa dalla Federazione nazionale dei Banchi di solidarietà e portata avanti a Palermo dalla sede locale dell’associazione. L’iniziativa per il secondo anno consecutivo si è svolta nella terza settimana di Quaresima.
In particolare, sono stati raccolti 3.610 kg di prodotti alimentari accuratamente scelti e selezionati. L’iniziativa si è svolta in 23 scuole, di cui 4 materne, 6 elementari, 6 medie e 7 superiori. Una maggiore risposta, secondo i volontari, è stata data quest’anno dalle scuole elementari. L’iniziativa prevede adesso la distribuzione da parte di 40 volontari dei viveri a circa 120 famiglie bisognose di diversi quartieri della città .
“Siamo molto contenti – ha detto Mimma Di Pietrantonio, rappresentante del Banco di solidarietà di Palermo, commentando i dati della raccolta di quest’anno – non solo per la quantità e qualità di alimenti donati ma anche per il coinvolgimento riscontrato tra gli studenti e le loro famiglie, oltre che ovviamente tra gli insegnanti e i dirigenti scolastici”.
“Il bisogno non conosce quartiere - aggiunge -. Daremo sostegno a parecchi nuclei familiari composti da anziani ma anche da giovani con diversi figli. Il cibo una volta raccolto viene portato all’interno del nostro magazzino - la sede a Palermo del Banco di solidarietà si trova ospitata all’interno dei locali del Boccone del povero - da dove poi personalmente lo distribuiamo a chi ha maggiore necessità”.
“Abbiamo coinvolto – ha proseguito – oltre 6.500 alunni ed abbiamo svolto 130 incontri. Questo dato ci pare particolarmente significativo perché mostra l’interesse che l’iniziativa ha riscontrato nelle istituzioni scolastiche e perché ci ha permesso di incontrare tantissimi giovani e giovanissimi che si sono mostrati disponibili e sensibili”. Intanto, considerato i buoni risultati ottenuti, la macchina organizzativa per il prossimo anno è già in moto. “Non solo i ragazzi – ha concluso – ma anche presidi e insegnanti ci hanno invitato a tornare già a settembre nelle loro scuole per avviare per tempo le procedure dell’iniziativa prossima, ma soprattutto per coinvolgere altre classi e altre scuole che hanno saputo del Donacibo troppo tardi”. (set)