"Ero straniero": oltre 70 mila firme raccolte per superare la Bossi-Fini
MILANO - Oltre le più rosee previsioni. Sono più di 70mila le firme raccolte dalla campagna "Ero straniero - L'umanità che fa bene" a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare che riforma completamente le norme sull'immigrazione, abolendo la Bossi-Fini. La Campagna è promossa da Radicali italiani, Casa della Carità, Acli, Arci, Centro Astalli, Cild, A buon diritto, Asgi e Cnca, da oltre 60 sindaci e numerose altre associazioni ed enti che man mano hanno aderito.
La proposta di legge è composta da otto articoli e il suo obiettivo è quello di rendere possibile l'ingresso in Italia senza dover ricorrere ai trafficanti di uomini o ad altri stratagemmi illegali.
Per questo introduce il permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi) per la ricerca lavoro, così da facilitare l’incontro tra stranieri e datori di lavoro. Si prevede inoltre la regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari, se è dimostrabile l’esistenza in Italia di un'attività lavorativa (trasformabile in attività regolare o denunciabile in caso di sfruttamento lavorativo) o di comprovati legami familiari. La proposta intende anche ampliare il sistema Sprar puntando su un'accoglienza diffusa capillarmente nel territorio con piccoli numeri.
Fino a metà settembre la Campagna Ero Straniero aveva raccolta appena 34 mila firme. Tanto che tra i promotori cominciava a serpeggiare il timore di non farcela, visto che la scadenza del periodo utile per firmare è fino alla fine di ottobre. Ma nell'ultimo mese i volontari sono riusciti nell'impresa. E il 27 ottobre le firme verranno consegnate alla Camera dei Deputati.
Il 29 ottobre inoltre alla Casa della Carità di Milano si svolgerà una grande festa di conclusione della Campagna. "Un momento per ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile Ero straniero, a cominciare dai tanti, preziosi volontari per arrivare a tutti i firmatari -spiegano gli organizzatori-. Un momento per raccontare per filo e per segno come sarà andata la consegna delle firme alla Camera e quali saranno i prossimi passi della campagna. Un momento per rinnovare il nostro impegno perché, per vincere davvero la sfida dell’immigrazione, ci sono ancora tanti passi da compiere, soprattutto in ambito culturale". (dp)