“Following life”, la web series che racconta l'impegno dei volontari di WeWorld in Mozambico
ROMA - WeWorld è un’organizzazione italiana indipendente nata dall’unione di GVC Onlus e WeWorld Onlus, con l’obiettivo di accrescere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e aiuto Umanitario nei 29 Paesi d’intervento, compresa l’Italia. WeWorld lavora in 128 progetti raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti. Da marzo 2019, a seguito dei cicloni Kenneth e Idai , la sezione di We World in Mozambico è attiva nella ricostruzione e nel sostegno alle comunità colpite dalla perdita delle case, delle scuole, e soprattutto dei raccolti. Infatti, i due cicloni hanno messo a durissima prova un paese già piuttosto provato dalla siccità del 2016 che ha provocato 700 morti, 1 milione e 800 mila persone colpite, 45 mila case danneggiate, 7 mila scuole distrutte. WeWorld lavora in Mozambico da anni con progetti che mirano a sostenere le comunità più vulnerabili e in particolare donne e bambini con attività volte all’autosufficienza alimentare, alla prevenzione disastri, alla migliore gestione dell’acqua in agricoltura e al sostegno del sistema educativo locale. Dal 2016 l’organizzazione ha distribuito 1700 kit di sementi che necessitano poca acqua, costruito tre dighe d’acqua, formato 15 mila persone in agricoltura sostenibile, adattamento al cambiamento climatico e prevenzione dei rischi causati dai disastri naturali.
Una situazione questa, che è stata ben immortalata da uno dei collettivi satirici più amati d’Italia, Il Terzo Segreto di Satira, che racconta la vita e il dietro le quinte delle esperienze dei volontari in Mozambico. Dopo la serie su Nicaragua e Libano, infatti, tre dei cinque videomakers milanesi (Pietro Belfiore, Andrea Mazzarella e Davide Bonacina),accompagnati dall’attore Marco Ripoldi e dalla documentarista e fotografa MartinaRosa, sono approdati nel Paese africano per creare “FOLLOWING LIFE”, la seconda stagione di webdoc di WeWorld Onlus. Anche in questo caso i tre videomakers hanno saputo raccontare con leggerezza e senza retorica, ma con il rispetto e l’approfondimento necessari, il dietro le quinte del lavoro e della vita dei volontari che operano nel paese africano a sostegno dell’intervento di WeWorld. Joao (portoghese), Ilias (marocchino-belga) e Ilaria (italo-argentina) sono i protagonisti di quest’avventura di solidarietà internazionale: non soltanto durante le loro attività sul campo, ma anche nei momenti di vita quotidiana, per capire meglio e senza preconcetti, l’esperienza che hanno vissuto e stanno vivendo.
“Il mondo delle onlus è, oggi più che mai, circondato da un alone di mistero, se non a volte di sospetto. È difficile conoscere bene dall’esterno il tipo di attività che svolgono. Anche per noi lo era, ci sono voluti due viaggi con WeWorld in Libano e Nicaragua per capire davvero cosa significhi spendersi professionalmente e umanamente in questo ambito”, afferma Pietro Belfiore, spiegando che è proprio attraverso le storie dei tre volontari che vogliono dimostrare qual è il loro vero ruolo, attraversando le diverse sfaccettature. “Grazie a questa esperienza molti trasformano le proprie vite, portando dentro di sé un segno. Grande quanto l’impronta lasciata nel mondo”, dichiara il presidente dell’Organizzazione We World Marco Chiesara.