"Hearing dog”, ecco i cani che aiutano anche i sordi a vivere più serenamente
- VICENZA - Quando si pensa a un animale che aiuta un disabile, la prima immagine che viene alla mente è quella di un cane che accompagna un cieco per strada. Ma pochi sanno che l’amico a quattro zampe può aiutare anche una persona sorda ad affrontare la vita di tutti i giorni dentro e fuori casa. Come? Basta insegnargli a riconoscere i suoni e a segnalarli al suo padrone. Sono gli hearing dog che tradotto letteralmente vuol dire “cani udenti”. Molto diffusi nel Regno Unito, fino a qualche anno fa il solo Paese in cui venivano addestrati, in Italia l’utilizzo di cani per sordi è una pratica ancora sconosciuta. Eppure c’è chi ha scelto di intraprendere questo percorso. È la onlus U-dog di Vicenza che si occupa di addestrare cani per persone con disabilità motoria o sensoriale. Il cane, a seconda del suono che gli è stato insegnato a riconoscere, avvisa il padrone con un tocco, e dopo aver attirato la sua attenzione lo accompagna alla sorgente del suono. “Addestriamo i cani a riconoscere un massimo di 9 suoni, a seconda delle esigenze della persona – spiega Igor Facco, addestratore di U-Dog – Può essere il citofono, il pianto del bambino, lo squillo del cellulare, il timer del forno, il nome del padrone nel caso qualcuno lo chiamasse per strada”.
L’utilità di avere un hearing dog in giro per casa è rappresentata dalla tranquillità che può infondere al suo padrone. Ad esempio se si dovesse lasciare il cellulare in un’altra stanza e questo squillasse, oppure qualcuno bussasse alla porta ma si fosse impegnai in altre faccende, difficilmente un sensore visivo potrebbe essere d’aiuto. Ecco perché avere un animale in grado di avvisare il proprio padrone permetterebbe di vivere in maniera più serena. “Una persona sorda è costretta a essere sempre vigile e attenta a osservare tutto – continua Facco – non potrebbe rilassarsi un attimo. Avere un animale che lo aiuta può consentirgli di vivere più serenamente”.
Per poter addestrare un cane a riconoscere i suoni e a rispondere ai comandi occorrono circa 5 mesi. Dopo l’addestramento segue la fase del passaggio dall’istruttore al proprietario. Ma non tutti i cani sono idonei a diventare degli hearing dog. Oltre a non essere troppo grandi o ingombranti, nel caso una persona vivesse in un appartamento piccolo, i cani devono anche avere determinate requisiti caratteriali: essere svegli, avere un temperamento alto ed essere di indole recettiva.
La onlus ha da poco avviato l’addestramento di un cane per sordi per una signora di Padova che ha chiesto di averne uno. Ma proprio per permettere a chiunque ne avesse bisogno di avere gratuitamente un cane da utilità, in grado di aiutare non solo i sordi ma anche ciechi o persone con ridotta mobilità, la U-dog è impegnata nella ricerca di sponsor in grado di sostenere i loro progetti. (Dino Collazzo)