14 novembre 2014 ore: 12:15
Disabilità

"Hotel 6 Stelle", torna in tv il "moltiplicatore" di lavoro per persone Down

Ogni venerdì alle 23,10 su Rai 3 la nuova serie del programma realizzato con Aipd che racconta il tirocinio formativo di sei ragazzi con sindrome Down e che ha generato nuove opportunità di lavoro. In Italia ci sono 38 mila persone Down ma solo il 13% lavora
Hotel 6 Stelle 2 - Seconda serie - Aipd Down Lavoro Magnolia

ROMA – Ci sono il mare e la spiaggia, il centro benessere e il ristorante, la storia dei rapporti personali fra i ragazzi e la loro relazione con i colleghi di lavoro: la seconda serie di Hotel 6 Stelle - la docu-fiction che Rai 3 mette in onda a partire da questa sera, per sei settimane, alle 23,10 - è un’opera narrativa di ottimo livello, come la prima edizione aveva dimostrato, ma è prima di tutto il racconto di uno stage lavorativo di sei ragazzi con sindrome di Down. Come quelli che le associazioni di riferimento hanno promosso sempre più negli ultimi anni e che provano a scalfire una delle difficoltà più grandi per le persone con sindrome Down: l’accesso al mondo del lavoro.

Hotel 6 Stelle 2 - Seconda serie - Aipd Down Lavoro Magnolia

La recente Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 68/99 sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità parla chiaro: il lavoro è spesso un miraggio e negli anni della crisi lo è sempre di più. Una condizione che colpisce in genere tutte le persone disabili ma che riguarda e per certi versi si acuisce per le persone con disabilità intellettiva e relazionale. Le ricerche più recenti condotte specificatamente sulle persone con sindrome di Down hanno mostrato da un lato che quasi tutti i bambini e i ragazzi vanno a scuola (il 97% fino ai 14 anni), e dall’altro che quando escono uscendo dal percorso scolastico hanno grandissime difficoltà a trovare una collocazione sociale: al punto che un adulto su quattro (oggi in Italia vivono circa 38 mila persone con sindrome Down e oltre il 60% ha più di 25 anni, mentre l’aspettativa di vita è arrivata a 62 anni ed è destinata a crescere ancora) sta a casa e non svolge alcuna attività. Da qui l’importanza – soprattutto per i più giovani – di trovare sbocchi e possibilità sul mercato del lavoro, che accoglie con un regolare contratto – secondo stime degli anni scorsi – appena il 13% delle persone con sindrome Down (un altro 18% è impegnato in attività di formazione e tirocini).

In questo contesto, il prodotto realizzato da Magnolia, per la regia di Claudio Canepari, con la collaborazione dell’Associazione italiana persone down (Aipd) è prezioso: un buon esempio è dato proprio dai numeri degli stage formativi realizzati negli anni dall’Aipd, che a livello nazionale sono stati complessivamente nell’ordine di un centinaio dalla metà degli anni novanta fino al 2013. Dopo la messa in onda della prima serie di “Hotel 6 Stelle” oltre 50 aziende hanno contattato Aipd per offrire opportunità lavorative e per 25 persone con sindrome Down è partita effettivamente una nuova esperienza, lontano dalle telecamere, ma ugualmente importante (sono per lo più tirocini formativi e di orientamento, ma ci sono anche casi di assunzione vera e propria). Il lavoro delle associazioni è fondamentale, ma la televisione aiuta. E “Hotel 6 Stelle” lo ha fatto o torna a farlo da stasera.

 

A sinistra Alice, Daniela e Giordana. A destra Andrea, Gabriele e Giovanni.
Hotel 6 Stelle 2 sei ragazzi down

Come vi abbiamo già raccontato, lo scenario della nuova serie è quanto mai attraente: un villaggio turistico a cinque stelle in Sardegna, a Villasimius. Nella prima puntata li vedremo arrivare nel resort, accompagnati dagli operatori dell’Aipd, accolti dai direttori della struttura e accompagnati nelle mansioni di lavoro dai rispettivi tutor. E inizieranno a lavorare: Andrea come facchino, ruolo che richiede cortesia e affidabilità; Alice come addetta alla Spa, una mansione a lei sconosciuta; Giordana, che ha tanta voglia di imparare, con l’incarico di cameriera di sala; Gabriele, che ha già fatto esperienza nel bar gestito dal fratello, come barman; Daniela, come cameriera ai piani, che si confronterà presto con le prime difficoltà; Giovanni, che adora il mare, che sarà addetto alla spiaggia realizzando così il suo desiderio. Un percorso lungo in cui non mancheranno le difficoltà, ma neppure i progressi.

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