"I dieci passi… a proposito di mafia", il teatro come percorso di legalità
PALERMO - Un percorso di legalità contro la mafia in dieci soli passi. E' questo il senso dell'opera teatrale “I dieci passi... a proposito di mafia” dello psichiatra Marcello Alessandra con la regia di Carlo D’Aubert, tratto dall’omonimo libro scritto nel 2011 dal giudice palermitano Mario Conte e Flavio Tranquillo, telecronista sportivo di Sky. Inoltre una delle voci fuori campo sarà quella del giornalista dell'Ansa Lirio Abbate. Lo spettacolo, prodotto dall’associazione onlus Stupendamente, vedrà la sua prima rappresentazione domani al teatro Biondo di Palermo. All'iniziativa è stato coinvolto anche il dipartimento di salute mentale di Palermo che, a spese dell'Asp, nell'ambito dell'iniziative improntate alla riabilitazione, permetterà a 22 utenti con disagi non acuti di un centro diurno di seguire lo spettacolo. Al progetto hanno creduto anche gli artisti Ligabue e Gaetano Curreri che hanno concesso l'uso delle loro musiche gratuitamente.
Lo spettacolo che si inserisce nell'ambito di un progetto sulla legalità organizzato dal Comune di Palermo, con la partecipazione diretta degli assessorati alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, in sinergia con il Provveditorato agli Studi di Palermo, vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole medie e superiori della città. L'incasso dello spettacolo, infatti, verrà integralmente utilizzato per cofinanziare le borse di studio del progetto, divise per aree tematiche (Sport, Lingue, Danza, Teatro, Musica, Cucina, Amministrazione, New Media, Arte, Moda), che verranno messe a disposizione dalle aziende locali interessate a partecipare al progetto medesimo. I ragazzi, dopo aver assistito ad una delle repliche del lavoro teatrale entro il mese di dicembre, saranno chiamati a sviluppare una breve composizione in cui, partendo da una delle dieci parole chiave del libro, parleranno del loro modo di vivere la legalità.
Ogni scuola selezionerà la rappresentativa di studenti che parteciperà alla rappresentazione teatrale e al concorso ed effettuerà una prima correzione degli elaborati, nei quali gli studenti dovranno anche individuare l'area tematica della borsa di studio cui intendono partecipare, prima di inviare gli elaborati prescelti alla commissione centrale. I vincitori saranno poi premiati nel mese di maggio 2017, nel corso di una serata a loro dedicata, al termine di una replica della rappresentazione teatrale. Sempre nell'ambito del progetto, il Comune di Palermo ha invitato gli organismi di formazione e le associazioni sportive accreditate a partecipare e contribuire all’iniziativa, offrendo una borsa di studio gratuita. Una di queste sarà offerta dall’associazione onlus Stupendamente.
“Tratto dal libro omonimo del mio amico magistrato, si parte da dieci parole chiave - spiega Marcello Alessandra socio-fondatore dell'associazione onlus Stupendamente – che vogliono costruire un percorso di legalità. Tra i passaggi più interessanti c'è il dialogo tra un magistrato e un giornalista che è più un confronto tra persone che di ruoli. Il messaggio che vogliamo trasmettere, pur parlando di argomenti abbastanza seri, vuole essere assolutamente positivo. Inoltre una voce fuori campo per l'occasione sarà quella del giornalista dell'Ansa Lirio Abbate”. “Da medico impegnato da molti anni nell'accompagnamento delle persone con disagio mentale – aggiunge -, ho sempre pensato che la salute e l'equilibrio mentale passa anche dal concetto profondo di legalità che sicuramente può aiutare ad avere una maggiore comprensione della società che ci circonda. Non a caso alcuni spettatori saranno alcuni utenti perchè oltre alla psichiatria vogliamo trasmettere il concetto di normalità che passa anche dal teatro. A conclusione di tutto prevediamo pure la realizzazione di un dvd che possa essere divulgato nelle scuole”.
"Questa iniziativa - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – che vede il coinvolgimento da un lato di un magistrato e dall'altro di uno psichiatra, è in sintonia con il bisogno di una Palermo che, negli anni in cui ha cercato la libertà dalla mafia, si è rifatta la faccia e che ora sta cercando di rifarsi l'anima. Leggendo I dieci passi – ha aggiunto il sindaco - si percepisce la rappresentazione del profondo cambio culturale che stiamo vivendo e un senso di coralità, portavoce della necessità di non affidare questo processo di riscoperta interiore ad un pezzo soltanto della città".
"L'abbiamo promossa - ha dichiarato anche l'assessore alla cultura Andrea Cusumano - perchè attraverso il linguaggio snello del testo di Mario Conte, vengono raccontate ai ragazzi determinate dinamiche, talvolta anche distorte, che abbiamo vissuto nel nostro territorio e siamo convinti che questo possa stimolare in loro la nascita di una coscienza critica e attiva rispetto a come doversi comportare. L'opera, in altre parole, è portatrice di un messaggio di presa di consapevolezza e di partecipazione civile". (set)