15 dicembre 2016 ore: 14:53
Economia

"I gatti di Milano non toccano terra": guida turistica alternativa scritta dai senza dimora

Scritta dagli "spiazzati", un gruppo di senza dimora, propone 9 itinerari tra palazzi, luoghi e personaggi significativi della storia meneghina. Dal mitico bar di via Giambellino cantato da Jannacci all'hotel 5 cartoni di piazza Duomo. E non manca il racconto sulle tante realtà che aiutano gli homeless
Guida turistica senza dimora

MILANO - Non è una vera e propria guida turistica, ma è da consigliare a chiunque voglia conoscere Milano nel suo cuore. Quindi è ideale sia per i turisti più curiosi, sia per i pendolari che invadono la città ogni mattina e l'abbandonano la sera, ma anche per chi la abita e la gira poco. "I gatti di Milano non toccano la terra" propone nove itinerari, uno per ogni municipio, tracciati e raccontati da un gruppo di senza dimora che frequenta il centro diurno "La piazzetta" della Caritas Ambrosiana, in via Famagosta. "È una guida scritta con lo spirito 'jannacciano' - spiega Stefano Lampertico, direttore del mensile di strada Scarp de' Tenis che l'ha pubblicata -. Racconta una Milano alternativa, da girare in scarpe da tennis". Tra curiosità e descrizioni di palazzi, luoghi e personaggi significativi della storia meneghina, trovano spazio anche le tante realtà che offrono un aiuto ai senza dimora. "Cammini nelle periferie e inciampi nella solidarietà", sottolinea Aldo Scaiano, uno dei curatori della guida, alle spalle una carriera lavorativa di tutto rispetto e oggi esodato.

Guida turistica senza dimora

Gli "spiazzati", così ha deciso di chiamarsi il gruppetto di senza dimora che ha dato vita alla guida (hanno anche aperto una pagina su facebook), sono riusciti a scoprire veri e propri tesori. Come al quartiere Giambellino: sono andati a visitare il mitico bar cantato da Giorgio Gaber in "Cerutti Gino". Oggi quel bar è gestito da mister Hu, "ragazzo di origine cinese che non ha conservato foto cimeli e ricordi legati agli artisti milanesi -si legge nella guida-. I cimeli, con grande gioia, li abbiamo trovati nella macelleria accanto". E poi svelano il volto meno noto, anche se è spesso sotto gli occhi di tutti, di Milano. Come piazza Duomo e le vie intorno: di notte diventa anche "l'Albergo a 5 cartoni", un grande albergo diffuso, realizzato dagli stessi senza tetto con le scatole degli imballaggi di cui i negozianti si disfano a fine giornata. È un albergo che smonta alle prime luci dell'alba, quando gli addetti dell'Amsa puliscono le strade e raccolgono i cartoni. La guida è in vendita a 10 euro e metà del prezzo di copertina andrà agli autori (per info www.. "Questa esperienza può dare vita a un nuovo progetto -aggiunge il direttore di Scarp de' tenis-. Già in altre città europee vengono organizzate visite turistiche in cui le guide sono senza dimora. Ci piacerebbe riuscire a fare la stessa cosa a Milano".

E il titolo della guida? Viene da un vecchio detto milanese: "I gatti, da Casteggio a Borgo Priolo, potevano camminare sui tetti per sei chilometri senza toccare terra". "I gatti sono grandi osservatori -spiega Aldo Scaiano-. E sanno arrampicarsi ovunque e avere uno sguardo sulle cose da un punto di vista diverso. Come abbiamo cercato di fare noi". (dp)

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