21 aprile 2015 ore: 13:50
Immigrazione

"Italia sotto assedio? Falso. La verità è che l'Europa non vuole i rifugiati"

L'analisi del sociologo Maurizio Ambrosini: "È in corso una gigantesca operazione di distrazione dell'opinione pubblica". E ora c'è "l'altra grande retorica: quella di prendersela con gli scafisti. Se si volesse veramente combattere il business si permetterebbe di chiedere asilo politico già dai campi profughi"
Richiedenti asilo. Volti

MILANO - "Italia sotto assedio? Non è vero. È in corso una gigantesca operazione di distrazione dell'opinione pubblica". per Maurizio Ambrosini, sociologo delle migrazioni dell'Università statale di Milano, la tragedia dei morti nel Mediterraneo rivela la pochezza della scelte politiche del nostro Paese e dell'Unione europea. Nel 2014 sono stati 626 mila i richiedenti asilo nell’Unione Europea, mentre il Libano ne accoglie 1,1 milioni, la Turchia quasi 800 mila e la Giordania 645 mila. "Quindi questi tre Stati fanno ciascuno molto di più di quel che fanno tutti insieme i 28 Paesi della Ue. Se si analizza la situazione con più razionalità ci si rende conto che il vero problema è che l'Europa non vuole rifugiati".

Secondo Ambrosini, inoltre, sta ora montando a dismisura "l'altra grande retorica: quella di prendersela con gli scafisti". "Senza nulla togliere alle responsabilità penali di chi organizza il traffico, c'è però anche una responsabilità dell'Unione europea. Se si volesse veramente combattere il business dei trafficanti si permetterebbe a chi scappa dalle guerre di chiedere asilo politico già dai campi profughi di Libano e Giordania. Invece è praticamente impossibile e l'unico modo per arrivare in Europa è quella di affidarsi agli scafisti". 

La tragedia che si è consumata nella notte di domenica "ci interroga inoltre sul nostro grado di civiltà", aggiunge Maurizio Ambrosini. "L'operazione Mare nostrum era strutturata per salvare vite umane, Triton invece no. Mare nostrum era accusata di attirare i profughi, ma ora si vede che non è così. Siamo sicuri che è degno di un Paese democratico e attento al diritto alla vita tentare di bloccare e respingere chi scappa da una guerra?". (dp)

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