"La bussola d’oro", laboratori artistici contro la dispersione scolastica
BOLOGNA - Stimolare gli adolescenti che hanno difficoltà nel contesto scolastico a sperimentare linguaggi espressivi alternativi. È l’obiettivo di “La bussola d’oro”, progetto del Comune di Bologna e finanziato dalla Fondazione del Monte che vuole offrire -- opportunità di incontro ed esperienze educative agli adolescenti che non frequentano musei, teatri, biblioteche. Il progetto è rivolto ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni intercettati nei centri di aggregazione o sul territorio. Le attività scelte spaziano dalla letteratura al fumetto, dalla musica al teatro, dalla poesia alle arti visive, fino al canto e hanno l’obiettivo di individuare i loro interessi, valorizzare i talenti, far acquisire nuove competenze e aumentare la fiducia nelle proprie capacità per contrastare il disagio, la dispersione scolastica e le dinamiche sociali negative che possono coinvolgere gli adolescenti nelle piazze e nelle strade. I laboratori sono già partiti e proseguiranno fino a giugno, accolgono circa 80-100 ragazzi.
Uno dei linguaggi scelti per i laboratori è il teatro. La base delle attività sarà la ricerca collettiva e individuale sul corpo, sulla voce e sull’improvvisazione. I partecipanti saranno coinvolti in esercizi pensati per sviluppare propri racconti reali o di fantasia, generando la drammaturgia collettiva che porterà alla messa in scena del percorso laboratoriale. Anche le scenografie saranno realizzate insieme ai ragazzi. Altre attività riguarderanno le narrazioni nelle diverse possibili declinazioni: libri, fumetti, albi illustrati, film, musica. Nel campo dell’arte il percorso sarà incentrato sulla “trasgressione” che l’artista deve compiere quando crea. Trasgredire significa percorrere un’altra strada, oltrepassare le regole precostituite per dar luogo a qualcosa di vitale, rivoluzionario, inedito. I laboratori, costruiti sulla scia di queste pratiche creative, avvieranno i ragazzi a sperimentare in prima persona dei processi capaci di costituirsi come modelli “buoni” di trasgressione.
Nel settore della musica il percorso mira a elaborare un repertorio musicale senza presupporre nei partecipanti conoscenze specifiche di tipo tecnico e/o teorico. Verranno proposti dei brani di diversa origine che saranno interpretati in gruppo con la voce e con le body-percussion, consentendo ai partecipanti di ottenere un risultato apprezzabile in modo immediato e di intervenire nel delineare il repertorio stesso. Nella serie di incontri in museo, il laboratorio sarà dedicato alla elaborazione e al riarrangiamento dei risultati ottenuti tramite device e software elettronici, gestiti dai partecipanti suddivisi in unità operative, in una fase di remixing.
“La bussola d’oro” si svolgerà in 3 biblioteche di quartiere (Casa di Khaoula al Navile, Ginzburg al Savena e Borgo Panigale al Quartiere Borgo Panigale Reno), in Salaborsa Ragazzi, al Mambo, al Museo della musica e nella sede dell’associazione Cantieri Meticci. Le attività saranno mediate da operatori culturali ed educatori comunali. I percorsi proposti sono 4: arte a cura del Dipartimento educativo Mambo in collaborazione con l’associazione Senza titolo, letteratura a cura di Salaborsa Ragazzi insieme all’associazione Hamelin, musica a cura del Museo della musica e teatro a cura della Compagnia Cantieri Meticci. (lp)