“Magica musica”, l'orchestra dei ragazzi disabili conquista il pubblico del talent show
ROMA - Sono 28 musicisti con diverse disabilità: motorie, intellettive e sensoriali. Il direttore si chiama Piero Lombardi e si capisce subito che ci crede profondamente: nella sua orchestra “magica” e nel progetto che sta portando avanti. “Magica Musica ” – questo il nome dell'orchestra – sabato ha dimostrato di essere all'altezza del palco, dei giurati, del piccolo schermo e del grande pubblico. Il talento di tutti – musicisti, cantanti e direttore – è balzato agli occhi dei noti volti dello spettacolo chiamati a giudicarli: Rudy Zerbi, Maria De Filippi, Teo Mammucari e Gerry Scotti. La prima puntata della quinta edizione del talent show di Canale 5 "Tu si que vales" ha decretato il successo di un'orchestra finora conosciuta soprattutto agli “addetti ai lavori” e a livello locale: un'esperienza nata all'interno di un'associazione della provincia di Cremona, che utilizza diversi linguaggi artistici – la musica, ma anche la danza, la pittura e la scultura – per scoprire i talenti dei “ragazzi speciali” e dar loro modo di esprimerli.
Come è accaduto sabato sera, quando fin dalle prime note di “Alba Chiara”, si è capito che facevano sul serio: cantanti perfettamente intonati, strumenti che non sbagliavano una nota, accompagnati dagli otto educatori e diretti da Piero Lombardo, l'artefice di questa esperienza. L'orchestra non è alle prime armi, ha compiuto il suo primo decennio e vanta un repertorio di 70 brani, da Rossini a Zucchero passando dai Beatles. Anche la paura del palco è ormai superata, dopo circa 70 esibizioni in prestigiosi teatri. Ora, il posto in finale, al talent show, è assicurato.
Piero Lombardi, docente di educazione musicale, è l'ideatore, oltre che il direttore, di questa orchestra, che ha commosso i giurati e fatto alzare in piedi tutto il pubblico. “Il gruppo è nato 10 anni fa – ha raccontato - Abbiamo fatto un lungo percorso, abbiamo raggiunto risultati molto imortanti. Fin dall'inizio abbiamo bandito la parola terapia: attraverso il divetimento, che voi sapete è una fortissima motivazione, noi raggiungiamo obiettivi veramente importanti: di autonomi,a di autostima. Gli psicologi che seguono individualmente questi ragazzi non credono ai loro occhi quando vedono li vedono stare così davanti al pubblico, davanti a un'emozione così forte. Noi vogliamo che queste persone di presentino al pubblico e al mondo con dignità e senza pietismi”. (cl)