7 aprile 2014 ore: 14:07
Giustizia

''Menomale è lunedì'', il nuovo film di Vendemmiati girato nel carcere di Bologna

I 13 detenuti che lavorano in ''Fare impresa alla Dozza'', l’officina metalmeccanica, e i loro tutor, ex operai in pensione, sono i protagonisti del nuovo lavoro del regista. L’uscita è prevista in autunno
Meno male è lunedì - Film Vendemmiati 1

BOLOGNA - “Sabato e domenica purtroppo non lavoriamo”. Lo dice uno dei detenuti-operai che lavorano in “Fare impresa alla Dozza”, l’officina metalmeccanica nata in quella che una volta era la palestra del carcere grazie all’idea di tre aziende bolognesi (Gd, Ima, Marchesini group). Al suo interno 13 detenuti, assunti a tempo indeterminato, imparano un mestiere – la produzione di componenti meccaniche ad alta tecnologia destinate al packaging – grazie ad altrettanti ex operai in pensione che fanno loro da tutor. Oggi quell’esperienza, la prima in Italia, sta per diventare un film. L’idea è di Filippo Vendemmiati, giornalista della Rai e già regista di “Non mi avete convinto”, un ritratto umano e politico di Pietro Ingrao e di “È stato morto un ragazzo”, il film su Federico Aldrovandi, con cui ha vinto il David di Donatello. “Il lavoro in officina, dal lunedì al venerdì, è l’unico spazio di libertà che questi detenuti hanno in carcere”, racconta Vendemmiati. Ecco perché non vedono l’ora di andare a lavorare. “Nonostante le guardie e le inferriate, in officina si respira un’aria diversa – continua il regista, che ha già iniziato le riprese – Sembra di essere in una qualsiasi azienda metalmeccanica, con macchinari e operai al lavoro. Un’atmosfera diversa che traspare anche dall’atteggiamento dei detenuti”. Da qui il titolo del film, “Menomale è lunedì”, a indicare la voglia di ricominciare la settimana, dopo l’inattività del weekend.

box In 90 minuti, “Menomale è lunedì” racconta la trasmissione del sapere operaio dagli ex lavoratori in pensione ai detenuti, ma soprattutto il rapporto umano che si è instaurato tra loro grazie a quest’esperienza. Gli ex operai arrivano dalle aziende che hanno finanziato il progetto “Fare impresa alla Dozza”, ma anche da altre imprese satellite, sempre nel bolognese. Hanno vissuti molto diversi tra loro: alcuni hanno lavorato al reparto montaggio, altri sono stati rappresentanti sindacali e c’è anche chi è diventato quadro o dirigente. Tutti sono cresciuti in azienda e hanno una cultura operaia importante. “Non sono né assistenti sociali, né colleghi di lavoro o insegnanti ma un po’ tutt’e tre – continua Vendemmiati – e sono molto disincantati: c’è uno che dice ‘se sono in carcere qualcosa avranno fatto, ma noi non siamo qui per fare l’elemosina” e un altro ‘qua sono in officina, non mi interessa cosa c’è al piano di sopra’, ma c’è chi invece ha voluto andare al piano di sopra, a vedere le celle”. Insomma, non si sentono missionari, “ma sono molto diretti e sanno anche essere duri quando qualcuno sbaglia”. Il gruppo di detenuti ed ex operai è coordinato da Valerio Monteventi, ex consigliere comunale di Bologna.

Un mese di riprese in carcere, un paio di settimane fuori e poi il montaggio. Nell’officina la troupe di “Menomale è lunedì” è stata accolta in modo positivo. “I detenuti ci vedono come persone esterne con cui poter parlare di altro dai soliti discorsi che si fanno in carcere, dalle visite dei parenti a quanto manca da scontare – conclude Vendemmiati – e anche quelli che all’inizio erano titubanti, poi si sono sbloccati”. L’uscita del film è prevista in autunno, ma il trailer è già uscito, sia per far girare il progetto che per raccogliere nuovi partner e risorse. (lp)

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