#MigraTed, insegnanti e rifugiati insieme per una nuova narrazione senza stereotipi
BOLOGNA – Un progetto per favorire la cultura della condivisione, dell’accoglienza e dell’inclusione in Europa. È #MigraTed, l’iniziativa di Gvc finanziata dall’Unione europea realizzata in partenariato con il Comune di Bologna e insieme a una rete di ong europee che si rivolge a giovani lavoratori e studenti ma anche formatori e insegnanti di Italia, Grecia, Portogallo, Slovenia e Cipro. “La tematica migratoria è al centro del dibattito pubblico ma assistiamo a un dibattito spesso viziato da dati non corretti e basato su pregiudizi – ha dichiarato Giorgia Bailo, coordinatrice del progetto per Gvc – Un dibattito in cui migranti, rifugiati e richiedenti asilo non hanno voce in capitolo. C’è bisogno di una nuova narrazione sulle migrazioni, di una presa di coscienza del legame tra sviluppo, migrazioni e diritti umani e, in questo, la comunità educante ha un ruolo fondamentale”. #MigraTed vuole, infatti, rafforzare le competenze di insegnanti, educatori e operatori su questi temi e coinvolgere giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo nella costruzione di una narrazione diversa, attraverso strumenti multimediali. “Partendo da qui, e con un dialogo costante con diverse realtà territoriali e nazionali attive in campo educativo e sociale – aggiunge – potremo promuovere un’educazione e una società più inclusive e scevre da stereotipi e discriminazioni”.
#MigraTed consentirà a studenti, lavoratori, insegnanti e formatori di sperimentare un percorso di incontro e di apprendimento che, attraverso tecniche digitali, videomaking e conoscenza del web, permetterà loro di dar vita a una contronarrativa che difenda l’importanza dei diritti umani. Obiettivo è realizzare un webdoc transnazionale che introdurrà un nuovo punto di vista sulla convivenza tra i popoli, sul dialogo interreligioso e sull’accoglienza. I partecipanti lavoreranno anche a una ricerca sul tema dell’intercultura, partecipando a workshop e conferenze con l’obiettivo di creare una campagna di comunicazione, con il coinvolgimento di scuole, autorità locali e nazionali, istituzioni pubbliche e private, ong, decision makers e comunità.
Destinatari del progetto non sono solo i giovani tra i 14 e i 20 anni, tra qui molti rifugiati o richiedenti asilo, ma anche gli insegnanti. “In molti Paesi europei, circa due terzi degli studenti ammette di non conoscere i contenuti della Dichiarazione dei diritti umani, con percentuali molto elevate a Cipro, in Grecia, in Slovenia e in Italia – si legge sul sito di Gvc – In queste realtà, fortemente interessate dal fenomeno delle migrazioni, #MigraTed aiuterà i giovani a capire quali siano le cause che portano i rifugiati a fuggire dai loro Paesi, li aiuterà a difendersi dall’odio e dagli stereotipi e li guiderà alla scoperta dei valori della solidarietà e dell’incontro con il diverso, esperienza che culminerà nella partecipazione al Terra di tutti film festival a Bologna”. Il progetto coinvolge numerose realtà internazionali e sarà gestito da Gvc insieme a Comune di Bologna, Csapsa 2, Action Aid Hellas, Sloga, 4Change, Cofac, Karpos e Future Worlds Center. (lp)