“Mindchangers”, dal Piemonte una sfida europea su cambiamenti climatici e migrazioni
Un'immagine del progetto promosso a Nichelino “L’Agenda in Viaggio. Per le persone. Per il pianeta. Senza confini.”
TORINO - Giovani, autorità locali e organizzazioni della società civile: tutti insieme per un confronto sui temi dei cambiamenti climatici e delle migrazioni rendendo i giovani protagonisti. È “Giovani e Agenda 2030”, bando di finanziamento della Regione Piemonte lanciato nell’ambito di “Mindchangers – Regions and youth for Planet and People” rivolto a progetti dedicati giovani tra i 15 e i 35 anni promossi con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’impegno per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; rafforzare e sostenere i partenariati tra autorità locali, le organizzazioni della società civile e i cittadini a livello locale; incentrarsi sui temi legati ai Cambiamenti climatici e/o alle Migrazioni; includere attività di educazione alla cittadinanza mondiale e di comunicazione. Promosso, come detto, dalla Commissione UE, Mindchangers, è condotto in diversi territori europei: in Piemonte, grazie a Regione e Consorzio Ong Piemontesi; nel Baden-Württemberg, regione della Germania sud-occidentale, al confine con Francia e Svizzera; nella regione francese dell’Auvergne-Rhône-Alpes grazie a Resacoop, realtà che si occupa di cooperazione internazionale; la provincia e comunità autonoma del nord della Spagna La Rioja, grazie a Congdcar, il Coordinamento delle Ong per lo Sviluppo della Comunità Autonoma de La Rioja; le regioni del Belgio Vallonia e Bruxelles-Capitale; l’Università romena di Craiova.
Obiettivo delle attività, raggiungere 3 milioni di cittadini europei e coinvolgere attivamente 10mila giovani. “Mindchangers mira a incentivare il coinvolgimento attivo dei giovani sui temi delle migrazioni e dei cambiamenti climatici, dunque non può certo esimersi dal comprendere come questo cambio di prospettiva possa essere accolto, senza frizioni, dagli enti finanziati – spiega il Consorzio delle Ong Piemontesi –. Coinvolgere attivamente i giovani è diverso dal renderli consapevoli. Per fare ciò, in ogni regione sono stati individuati dei ricercatori afferenti a diverse istituzioni accademiche che tra i mesi di marzo e settembre 2021 hanno realizzato un’indagine sul livello di partecipazione e consapevolezza dei giovani rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il risultato sarà raccolto in una Guida Pratica con indicazioni rivolte alle autorità locali e alle organizzazioni della società civile utili alla definizione di progettualità capaci di mettere al centro i giovani rendendoli protagonisti del cambiamento”.
Il Consorzio ha accompagnato il progetto sin dai primi passi, tra eventi di presentazione nazionali e internazionali. Un mese fa, all’Envrironment Park di Torino si è tenuto lo start-up seminar del progetto con gli enti vincitori del primo round di finanziamento, 11 progetti che vedranno impegnati 22 autorità locali, 46 organizzazioni della società civile, 8 media partner e 2 università, per un totale di circa 165 mila giovani coinvolti. “Questi numeri suggeriscono una rinnovata sensibilità e attenzione del tessuto sociale piemontese rispetto ai temi e agli obiettivi dell’Agenda 2030. Un dato che lascia ben sperare rispetto alla pubblicazione della seconda call for proposals che avverrà tra aprile e maggio 2022”.
I progetti che saranno realizzati nel corso del 2022, interesseranno buona parte del territorio piemontese. Gli enti coinvolti sono dislocati in quattro diverse provincie: Torino, Alessandria, Cuneo e Novara. “Se la dimensione regionale è dichiaratamente prioritaria nei programmi di sostegno allo sviluppo sostenibile – continua il Consorzio – non di meno lo è la promozione di una dialettica costante tra società civile e paesi partner nei progetti di cooperazione allo sviluppo. Da bando risulta infatti prioritario il coinvolgimento di paesi extraeuropei. Questa richiesta ha trovato risposta nella previsione di azioni che supporteranno il coinvolgimento e la collaborazione con paesi esteri come Senegal, Mali, Etiopia, Ecuador e Brasile”.
Gli 11 progetti già finanziati sono: “Seed Boom. Eco guerrilla to climate change”, progetto che mira a sensibilizzare i giovani sui temi del cambiamento climatico, affrontandone le cause e i rischi; “Quartier Circolare: Giovani protagonisti del cambiamento”, percorso che favorisce il confronto e lo scambio fra giovani eco-cittadini italiani e senegalesi, accomunati dal vivere in territori periferici delle città di Torino e di Mbao, a Sud di Dakar; “Fair Trade for Future” per la conoscenza dell’Agenda 2030 e la proposta concreta del Fair Trade; “SEMI Storie, Educazione, Migrazioni e Impegno” nato per rafforzare la consapevolezza dei cittadini sulle cause dei fenomeni migratori; “Name Climate Change”, che vuole dare un volto al cambiamento climatico, raccontandone gli effetti sulla vita delle persone con immagini e video testimonianze; “What about Young – L’attualità che ci coinvolge”, percorso di sensibilizzazione rivolto ai giovani rispetto ai cambiamenti climatici e alle molteplici connessioni tra questa tematica e le nostre vite; “DoughnuTo”, che intende sensibilizzare i giovani di Torino sul cambiamento climatico e gli OSS per poi coinvolgerli nella creazione di proposte per il futuro della città sul modello della Doughnut City (città impegnate in un percorso per una maggiore ‘umanizzazione’; “Challenges for youth. Sfide per la gioventù”, progetto che vedrà un team di under 35 promuovere iniziative di impatto affinché diversi Goal dell’Agenda 2030 vedano una loro concreta attuazione nel territorio di Santena (provincia di Torino) e dei comuni limitrofi; “L’Agenda in Viaggio. Per le persone. Per il pianeta. Senza confini.” che sostiene la sensibilizzazione dei gruppi target - 15-17 anni e 18-35 anni sugli SDGs 10 e 13; “ReSOILence”, con l’obiettivo di diffondere, nel Comune di Cirié (provincia di Torino), l’utilizzo dell’agricoltura rigenerativa come risposta ai cambiamenti climatici; “Attraverso LaBormida: Ecosistemi e cambiamenti lungo il fiume”, un progetto che coinvolgerà architetti, designer, agronomi e urbanisti nella fascia 19-35 per un concorso di idee per lo sviluppo della Valle Bormida nel Comune di Gorzegno (provincia di Cuneo).