25 gennaio 2018 ore: 12:02
Disabilità

“Nella casa di Dorothy”, la chat per il dopo di noi creata da una mamma

Tiziana Valsecchi è la mamma di una bambina con autismo: "Quando ho avuto la diagnosi, ho provato un forte senso di solitudine”. Da qui è nata l'idea di avviare un dialogo virtuale con altre famiglie nelle stesse condizioni. “Ora si è creato anche un legame di amicizia reale”
La casa di doroty

ROMA – La tecnologia può aiutare a rompere il silenzio e la solitudine, purché si usi con intelligenza. E' quel che ha fatto Tiziana Valsecchi, mamma di una bambina con - autismo, che ha dato vita a una chat WhatsApp indirizzata a chi, come lei, affronta ogni giorno le sfide dell'autismo e a volte, in questa impresa, si sente terribilmente solo. La chat si chiama “Nella casa di Dorothy”, perché “come il leone che cerca il coraggio, lo spaventapasseri che anela all’intelligenza e l’uomo di latta che desidera un cuore, anche i genitori di figli autistici hanno bisogno di tutte queste doti per affrontare le difficoltà quotidiane”, spiega Tiziana. “Quando ho avuto la diagnosi di autismo ho provato un profondo senso di solitudine - non tanto dal punto di vista sanitario perché alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini ho trovato personale qualificato e di una umanità squisita, quanto come mamma catapultata in un universo sconosciuto e con un carico pesante da affrontare. Da quel momento ho promesso a me stessa che nessuno avrebbe più dovuto provare il senso di solitudine che ho sentito io”.

Una promessa che ha mantenuto, innanzitutto uscendo alla scoperto, creando un blog e cercando un contatto con altre famiglie di ragazzi autistici. Perché non utilizzare le risorse tecnologiche oggi tanto accessibili? WhatsApp faceva proprio al caso suo: ha quindi creato il gruppo, che rapidamente si è allargato oltre i confini territoriali. “L’autismo è una delle patologie infantili più gravi e il nostro parlare e stare assieme vuole essere un modo per scaricare il bagaglio emotivo che ciascuno si porta dentro – prosegue Tiziana - Dopo il primo avvio virtuale, siamo passati anche alla fase della conoscenza di persona e ci troviamo per un caffè, una pizza per scambiarci esperienze e anche solo per parlare di noi, delle nostre famiglie, non necessariamente sempre di autismo. Si è creato un legame di amicizia. E ci sentiamo tutti meno soli”. Chi volesse mettersi in contatto con la chat “La casa di Dorothy” può farlo al numero 329/9805488.

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