16 novembre 2015 ore: 15:21
Immigrazione

"Non comprate quei giocattoli". Il racket cinese che sfrutta gli immigrati

In tre anni la polizia locale ha sequestrato oltre 23 milioni di giochi tra freccette luminose, smash ball, pistole spara bolle, puntatori laser. Il traffico è gestito dalla criminalità organizzata. Appello dell'assessore alla Sicurezza Granelli: "Così alimentate lo sfruttamento di decine di immigrati"
Giochi sequestrati

MILANO - Freccette luminose, smash ball, pistole spara bolle, puntatori laser: il racket dei giocattoli venduti in strada frutta molto. A Milano la polizia locale ne ha sequestrati oltre 23 milioni in tre anni (dal 2013 al 2015), per un valore di circa 8 milioni di euro. Dietro a aeroplanini, elicotterini o pupazzetti c'è un'organizzazione criminale che sfrutta decine di immigrati, ai quali non rimangono che pochi centesimi per ogni pezzo venduto. "Non comprate questi giochi -afferma Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune-. Pagando quei pochi euro per giocattoli fuori norma e a volte pericolosi si incrementa lo sfruttamento delle persone che incontrate in strada". Ogni venditore acquista la merce direttamente da chi gestisce il traffico dei giocattoli. "Una scatola di freccette luminose ne contiene una decina e la pagano mediamente 10 euro -spiega Oriano Brianzoli, commissario della Polizia locale-. Quasi mai riescono a guadagnarci qualcosa di significativo. Vivono stipati in piccoli appartamenti per riuscire a pagare l'affitto e a sfamarsi".

È un racket in mano alla criminalità cinese. "La produzione di questi giochi è in Cina e sono cinesi anche coloro che si occupano di importarli e smistarli alla rete di venditori in strada", afferma il commissario Brianzoli. 

In particolare la polizia locale nel 2013 ha effettuato 681 sequestri per un totale di 1,1 milioni di pezzi, nel 2014 sono stati 652 per circa 21 milioni di pezzi (di cui 20 milioni di elastici) e finora nel 2015 si è arrivati a 574 sequestri per 750 mila pezzi. Sono state inoltre sequestrate 300mila pile non a norma, con un contenuto di cadmio (metallo pesante nocivo alla salute) 100 volte superiore a quello consentito. Spesso sono pile che hanno involucri che si danneggiano facilmente, aumentando così il rischio di venire in contatto con il cadmio. Pericolosi anche gli elastici, che hanno un contenuto di ftalati molto superiori al consentito: a contatto con la pelle e il sudore possono venire assorbiti dal corpo e provocare danni al sistema endocrino e all'apparato riproduttivo. 

I dati dei sequestri sono stati presentati oggi a Palazzo Marino insieme alla campagna di sensibilizzazione "Natale sicuro" promossa insieme a Assogiocattoli e all'Istituto italiano sicurezza giocattoli. "Vogliamo ricordare che il giocattolo contraffatto o privo di marchi non dà garanzie di sicurezza - spiega l'assessore Granelli -. Per questo siamo attivi, anche attraverso i gazebo, per dare informazioni ai cittadini". La prima cosa da fare quando si vuole comprare un giocattoli è leggere bene l'etichetta. È  indispensabile che abbia la marcatura CE ben visibile e che le avvertenze e le istruzioni siano scritte anche in italiano. (dp)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news