"Nonni e nonne di comunità", anziani in campo per sostenere famiglie disagiate
- ROMA - Creare una rete di “Nonne e nonni di comunità” per dare supporto alle genitorialità fragili e valorizzare le risorse che i nonni volontari Auser possono offrire, soprattutto in territori dove i servizi scarseggiano e povertà educativa ed economica si sommano. È l’obiettivo del progetto “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali”, promosso da Auser Lombardia e realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale “Con i bambini”. Si tratta di un’iniziativa della durata di 3 anni e che raggiungerà una platea di oltre 1000 bambini con le loro famiglie. Il finanziamento previsto supera i 2 milioni e 150 mila euro.
“I nonni da sempre svolgono un ruolo fondamentale di supporto e di aiuto nel welfare familiare- scrive in una nota Auser Lombardia. Sono un punto di riferimento affettivo, educativo con il loro bagaglio di esperienza e di memoria, sono un sostegno importante nell’organizzazione delle pratiche di cura familiare a cui i genitori attingono per bilanciare le carenze o l’assenza di offerta dei territori. L’idea del progetto nasce proprio da qui, creare una rete di Nonni di Comunità per chi i nonni non li ha, come i bambini di origine straniera o per chi viene da famiglie in difficoltà”.
Il progetto coinvolge quattro regioni, Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata ed ha come capofila Auser Lombardia e una vasta rete di 47 partner. In tutto sono coinvolti 16 comuni, 4 istituti comprensivi, 8 cooperative, 4 università e istituti di ricerca,1 fondazione e 14 associazioni Auser.
Con l’aiuto dei Nonni di Comunità, adeguatamente formati e preparati, i bambini e i loro genitori potranno contare su un accesso ai servizi del territorio più ampio e flessibile con forme di prolungamento dell’orario; i nonni potranno accompagnare i bambini a scuola o al nido. Verranno realizzati spazi gioco e attività di laboratorio in cui le risorse dei volontari Auser potranno affiancare il personale educativo già coinvolto.