15 luglio 2024 ore: 14:45
Salute

“Ogni dono è un nodo”, Ail lancia campagna di sensibilizzazione per i giovani

La campagna è dedicata alla donazione di sangue e di cellule staminali emopoietiche. Previsti anche interventi nelle scuole
donazione sangue

ROMA – Avvicinare i giovani alla donazione di sangue e midollo è fondamentale per dare una risposta concreta alle necessità di molte persone in difficoltà: 1800 pazienti al giorno hanno bisogno di una trasfusione e oltre 2000 ogni anno si sottopongono a un trapianto di midollo. Purtroppo non sempre i più giovani conoscono l’importanza dell’avvicinarsi a questo tipo di gesto solidale e molti non sono sufficientemente informati. Lo si legge in una nota di Ail-Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mielomi.

 

Tra il 2011 e il 2022 – spiega la nota – il numero dei donatori di sangue in Italia tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, un dato rilevante che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese. I giovani, inoltre, hanno un ruolo fondamentale anche nella donazione di cellule staminali emopoietiche: poiché è possibile entrare nel registro dei donatori fino ai 35 anni d’età, quindi, è fondamentale che sempre più ragazzi decidano di tipizzarsi.

Proprio per avvicinare la fascia più giovane della popolazione alla donazione di sangue e di midollo, è nata la campagna di sensibilizzazione Ail “Ogni dono è un nodo”, creata con il sostegno di UniCredit, partner istituzionale dell’Associazione, con la media partnership di Skuola.net, un canale fondamentale per raggiungere i ragazzi, destinatari del progetto. Il messaggio che AIL vuole veicolare è racchiuso, appunto, nel naming “Ogni dono è un nodo”: l’atto del donare crea legami indissolubili con l’altro e ci inserisce in una rete virtuosa fatta di nodi destinati a durare nel tempo.

Tanti i temi che verranno affrontati: dai falsi miti su queste donazioni, alle informazioni dettagliate su come diventare donatori fino alle storie di chi, grazie a una trasfusione o a un trapianto, ha potuto continuare a vivere. A dare la maggior diffusione saranno i canali digitali e social, proprio perché sono i più utilizzati dai ragazzi per informarsi, interagire e condividere i contenuti.

L’associazione, inoltre, vuole coinvolgere i giovani non solo attraverso una comunicazione pensata per loro ma anche all’interno degli istituti scolastici. Il progetto, infatti, si compone di due fasi: il lancio della campagna di sensibilizzazione sulla donazione di sangue e midollo e gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole, previsti nei mesi di settembre e ottobre e mirati a potenziare la cultura della solidarietà con una partecipazione attiva nel volontariato e la costruzione di una cittadinanza consapevole.

 

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