7 dicembre 2023 ore: 12:04
Disabilità

“Oltre lo sguardo” vincitrice della V edizione di “#ciaiunsogno”

Con il progetto “La Casa di Mario”, la onlus ha vinto il bando della Fondazione Claudio Ciai, che ogni anno mette in palio 5 mila euro a sostegno di progetti rivolti all’inclusione sociale di persone con disabilità o con storie di fragilità, di difesa della libertà individuale e della dignità umana
casa di mario

Gli abitanti della Casa di Mario

ROMA - L’associazione di promozione sociale “Oltre lo sguardo” è stata selezionata come vincitrice della quinta edizione di “#ciaiunsogno”, il bando della Fondazione Claudio Ciai, che ogni anno mette in palio cinquemila euro a sostegno di progetti rivolti all’inclusione sociale di persone con disabilità o con storie di fragilità, di difesa della libertà individuale e della dignità umana. Il progetto vincitore consiste nello svolgimento di due tipologie di laboratori socio-educativi e occupazionali per le persone con disabilità che frequentano “La Casa di Mario”, il modello di co-housing per il “Dopo di noi” realizzato da Oltre lo sguardo con sede a Orbetello.

 

Il primo laboratorio dal titolo “La Fabbrica dei colori” si pone l’obiettivo di conoscere in modo nuovo se stessi e gli altri e di scoprirsi simili attraverso la diversità, grazie al linguaggio non verbale delle arti grafiche-pittoriche-plastiche e tramite la condivisione dell’esperienza tra i partecipanti disabili e gli operatori in servizio presso “La casa di Mario”. Questi momenti di creazione collettiva sono pensati come un gioco che permette di esprimersi liberamente, e si svolgono nel corso di dieci incontri della durata di due ore ciascuno, a cadenza settimanale, con il coinvolgimento degli utenti della struttura e gli operatori di turno.

 

Il secondo laboratorio dal titolo “Storie in azione” permette, attraverso l’improvvisazione teatrale di storie sociali e alle tecniche proprie dello psicodramma, di “mettere in scena” situazioni relazionali e contemporaneamente creare uno spazio osservativo e psicopedagogico. La spontaneità dell’azione porta a rompere gli schemi, evitare cristallizzazioni e a trovare una risposta adeguata a una nuova situazione o a una risposta nuova a situazioni già conosciute. Anche questo progetto si i compone di dieci incontri della durata di due ore ciascuno, a cadenza settimanale e vede il coinvolgimento degli utenti della struttura e gli operatori di turno.

“È un onore e una gioia apprendere di aver vinto questo bando – commenta Elena Improta, presidente di “Oltre lo sguardo”- . Si tratta di un riconoscimento del lavoro svolto e uno stimolo a continuare sulla strada che stiamo percorrendo. Il progetto, in linea con la filosofia che ha ispirato sin dalla nascita l’esperimento de “La Casa di Mario”, si propone di potenziale le capacità individuali e collettive degli ospiti e dei collaboratori della struttura, a sostegno dell’indipendenza e del diritto ad essere adulti”.

 

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