“Radio Magica”: laboratorio di voce e musica per i ragazzi autistici
ROMA – Hanno sperimentato il “fare la radio” come strumento di sviluppo. E parlano meglio. “Perché sanno di essere ascoltati e questo migliora le loro performance”. Sanno che stanno creando un prodotto originale e interagiscono tra loro. Sono “professionisti speciali, pur sempre professionisti, del mondo della comunicazione e della radio”. Le parole sono di Elena Bulfone, presidente dell’associazione Progetto autismo Fvg, e si riferiscono ai ragazzi con autismo che hanno partecipato al progetto realizzato insieme a Fondazione Radio Magica onlus: un laboratorio che ha visto sette di loro alle prese con tutti gli strumenti della radio, alla scoperta del valore della voce e della musica. Quel che si è voluto sperimentare è l’utilizzo della radio essenzialmente come strumento di conoscenza e di potenziamento linguistico e cognitivo. E gli esiti sono stati molto buoni, come testimonia anche il video realizzato, tant’è che “abbiamo deciso di proseguire questo cammino con Radio Magica – dice Bulfone – per scoprire insieme le ulteriori potenzialità della radio”.
Organizzato all’interno del Centro diurno sperimentale “Special needs” di Tavagnacco (Udine), il progetto puntava a dimostrare, nello specifico, l’efficacia dell’ambiente radiofonico come stimolo alla creatività e al coinvolgimento dei bambini in compiti quali la realizzazione di programmi e interviste, la presentazione di testi scritti, la lettura a voce alta. “Si tratta di un modello innovativo di utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare la web radio – viene spiegato da Radio Magica - per valorizzare le capacità espressive dei giovani anche con bisogni speciali”. Si punta “a massimizzare gli stimoli che derivano dal lavoro di squadra, permettendo al bambino di apprendere nuove competenze e di ricevere immediata soddisfazione nel vederle applicate su compiti non banali, a contenuto artistico e intellettivo. Questo rafforza l’autostima del bambino con evidenti benefici nel suo quotidiano a livello globale”.
L’ambiente radiofonico è particolarmente adatto a bambini con disturbi della comunicazione anche legati allo spettro autistico: infatti, spiegano ancora gli esperti di Radio Magica, “permette di canalizzare l’espressività e le predisposizioni di ciascuno attraverso tecniche e strumenti che permettono di superare vincoli relazionali”.
“Radio Magica è davvero un progetto di inclusione per tutti – aggiunge l’ideatrice di Radio Magica, Elena Rocco, docente universitaria alla Ca’ Foscari di Venezia –. Lavora sul campo con laboratori radiofonici per tutti i bambini e tutte le disabilità, incluso l'autismo proprio perché la radio è uno strumento efficacissimo per stimolare le competenze comunicative e di interazione di questi ragazzi, offrendo loro una strada originale e innovativa per uscire dall'isolamento”. (ep)