"S-cambia cibo", sul web per condividere le eccedenze domestiche
BOLOGNA - “Non partecipare, sarebbe uno spreco”. Il lancio del progetto S-Cambia Cibo non poteva essere più azzeccato. Apri il frigorifero e ti accorgi che c’è qualcosa che sta per scadere? Qualcosa che sai già non mangerai? Benissimo: oggi, invece che cestinarlo e contribuire alla produzione di rifiuti, lo puoi condividere. Dove? Su www.scambiacibo.it, strumento figlio di una giovanissima start-up bolognese per il recupero delle eccedenze domestiche. Spesso, infatti, i nostri frigoriferi e le nostre dispense sono zeppi di prodotti in eccesso che finiscono nella spazzatura: secondo studi del settore, ogni anno si butta 1miliardo e 300 milioni di tonnellate di alimenti, e il 42 per cento avviene nelle nostre case, per un costo medio annuo a famiglia di circa 350 euro.
Partecipare è facile: è sufficiente iscriversi al sito e mettere in rete gli alimenti che si sceglie di offrire, meglio se accompagnati da una foto. Il cibo appare geolocalizzato su una mappa, disponibile per chiunque ne abbia bisogno. Gli utenti della community posso chiedere informazioni sul prodotto e, se interessati, contattare il proprietario e ritirarlo gratuitamente. Se si vuole, si possono anche indicare i gruppi con cui si vuole condividere principalmente il cibo (il condominio, i colleghi di coworking o la palestra).
I vantaggi di aderire al progetto? “Si risparmia, perché si scambiano alimenti ancora consumabili invece che comprarne di nuovi. Si rafforzano le relazioni sociali e di comunità, perché condividere il cibo in eccesso è un modo per fortificare il legame con amici, vicini, colleghi e conoscenti. Si fanno nuovi incontri, perché gli scambi possono avvenire anche tra sconosciuti. Si rispetta l’ambiente, riducendo le emissioni di CO2, il consumo di acqua e il degrado del suolo necessari a smaltire i rifiuti”, spiegano i promotori.
S-Cambia Cibo sarà presentato domenica 7 settembre in occasione di ‘Sana 2014’, salone del biologico e del naturale ospitato da Bologna Fiere, in una tavola rotonda sul tema dello spreco, alla quale parteciperanno, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, il project manager dell’iniziativa Ilaria Venturelli, il fondatore del sito Foodsharing.de Valentin Thurn che in Germania ha dato vita a un esperimento simile e Roberto Sensi, Policy Offer di Action Aid Italia per un approfondimento dedicato alle mense scolastiche. Sarà al centro anche di ‘Dal coworking al foodsharing cresce la voglia di cooperare’, in calendario il 3 ottobre alle 18.30 alla Fabbrica delle Candele a Forlì. (ambra notari)