28 giugno 2018 ore: 17:24
Economia

"Salvasuicidi", pochi conoscono la legge sana-debiti

Lo chiamano "salvasuicidi", e' il provvedimento che, dal 2012, permette di uscire da una situazione economica di sovraindebitamento in modo gratuito, ma che ancora pochissime persone conoscono. È per questo che Cgil e Federconsumatori...

BOLOGNA - Lo chiamano "salvasuicidi", e' il provvedimento che, dal 2012, permette di uscire da una situazione economica di sovraindebitamento in modo gratuito, ma che ancora pochissime persone conoscono. È per questo che Cgil e Federconsumatori insieme all'Ordine degli avvocati di Bologna hanno organizzato un seminario dedicato, "perche' e' necessario far conoscere a tutti che esiste questa grande possibilita'", afferma Maurizio Gentilini, presidente Federconsumatori di Bologna.

In piu' la necessita' diventa anche urgenza perche' "molti si rivolgono ai nostri sportelli quando le situazioni sono gia' troppo avanzate e ormai non possono piu' rientrare nei parametri per chiedere questo tipo di sostegno", aggiunge Gentilini facendo l'esempio di persone che hanno gia' perso ogni bene a loro intestato e quindi non possono saldare in alcun modo il debito. In pratica, la legge prevede uno sportello gratuito a cui il cittadino sovraindebitato puo' rivolgersi direttamente evitando le elevate spese che si avrebbero andando dall'avvocato. Una volta svolto l'iter burocratico per "accertare che la situazione di poverta' sia in buona fede", l'indebitato ha accesso a "un beneficio grandissimo che possiamo definire- commenta l'avvocatessa dell'Ordine bolognese, Antonella Gavaudan- una vera 'lenzuolata'". Infatti, grazie al 'salvasuicidi' vengono interrotti "tutti i pignoramenti, tutti i sequestri, ogni tipo di spesa a carico del soggetto". Soggetto che, in piu' "dopo cinque anni ha la possibilita' di riaprire una partita Iva o di avere un conto corrente- continua Gavaudan- addirittura alcuni sono stati assunti a tempo indeterminato ancora prima del termine della procedura".

C'e' dunque chi si e' rialzato grazie alla norma sana-debiti: funziona dunque, ma e' poco conosciuta. A Bologna soltanto 15 cittadini si sono rivolti al sindacato per chiedere informazioni, e in un anno appena 50 sono stati i casi assegnati e seguiti dall'Ordine degli avvocati. "Oggi siamo qui per tentare di comunicare l'importanza di questo strumento che e' praticamente l'unico disponibile per uscire da una grave situazione di poverta'", commenta Gentilini.

"Vogliamo cercare pero' di ragionare in positivo e quindi di raggiungere anche i famigliari dell'indebitato, come la moglie o i figli, anche perche' molto spesso le situazioni piu' estreme portano tutta la famiglia al lastrico", aggiunge il presidente di Federconsumatori. (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news