''Sassi'' per tutti, Matera diventa accessibile: oltre 500 turisti ogni anno
PADOVA - Poche città al mondo hanno il fascino di Matera. Unica nel suo genere, sa regalare panorami mozzafiato ed è scelta ogni anno da migliaia di turisti che rimangono a bocca aperta mentre passeggiano nel centro storico. Non a caso nel 1993 l’Unesco l’ha riconosciuta patrimonio dell’umanità. Oggi l’associazione SassieMurgia si propone di mettere questo patrimonio a disposizione di tutti, progettando itinerari per persone prive della vista e dell’udito e promuovendo una grande campagna di sensibilizzazione con le strutture ricettive del territorio. Un’esperienza innovativa, raccontata nel numero 6/2013 di SuperAbile Magazine, la rivista sulla disabilità edita dall’Inail.
Il primo passo per iniziare questo percorso è conoscere lo stato dell’arte. “La verifica del livello di accessibilità di alberghi, agriturismi, bed & breakfast e residence, bar e ristoranti è propedeutica a qualsiasi progetto di turismo accessibile che voglia essere credibile e duraturo – sottolinea Luca Petruzzellis, presidente dell’associazione –. E serve a comprendere, se e in quale misura, il sistema ricettivo è pronto a soddisfare le esigenze dei turisti con bisogni speciali”. Per questo l’associazione, grazie alla collaborazione del tour operator I Viaggi del sapere, si è lanciata in una campagna di monitoraggio di tutte le strutture della provincia: a ognuna è stato inviato un questionario in cui indicare il grado di accessibilità e la capacità di ospitare utenti ciechi o sordi, disabili su sedia a ruote, famiglie con bimbi piccoli, persone che hanno allergie o problemi di tipo alimentare. Particolarmente significativo è che l’iniziativa coinvolga un’agenzia di viaggi: “Sono stati loro stessi a contattarmi, perché interessati ad avviare l’incoming per persone con esigenze speciali – ricorda Petruzzellis –. Non ho avuto alcuna remora ad accettare la proposta di collaborazione. Siamo ben consapevoli di non poter fare tutto da soli e che nessuno meglio di un’agenzia di viaggi può occuparsi della commercializzazione di pacchetti turistici accessibili”. Per il territorio si tratta di un’esperienza pilota, perché “qui da noi nessun ente o istituzione pubblica o privata, prima d’ora, ha avviato un’indagine di questo tipo. La collaborazione con il tour operator non è casuale. Vogliamo che il turismo accessibile a Matera sia considerato, oltre che nella sua innegabile valenza sociale, anche un’opportunità economica su cui lavorare con competenza e professionalità”.
box In attesa che il monitoraggio sia concluso, l’associazione SassieMurgia si sta impegnando per offrire itinerari ad hoc. In un anno ne sono già stati realizzati tre: nei Sassi, nella Cripta del peccato originale e presso l’Oasi Wwf di San Giuliano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il centro di educazione ambientale Lega navale Matera-Castellaneta e finanziata dalla Regione Basilicata con i fondi del Programma Epos 2012 e di recente approvata da Unione italiana ciechi ed Ente nazionale sordi. “Il progetto nasce a fine 2010 – ricorda Petruzzellis –, quando ci venne chiesto di organizzare una visita ai Sassi per le sezioni dell’Unione italiana ciechi di Matera e Potenza. A quell’epoca non avevamo idea di cosa volesse dire pensare a degli itinerari per disabili, ma abbiamo accettato la sfida”. E da lì è iniziato tutto: prima l’attività di formazione del personale, poi la valutazione di percorsi adatti a persone non vedenti e non udenti, ma che fossero anche in grado di rispondere alle esigenze di altri disabili. La scorsa primavera, quindi, il lancio dei primi tre itinerari, che in un anno sono stati visitati da oltre 500 persone: turisti provenienti soprattutto dal Centro-Sud, per cui l’obiettivo è di allargare la platea di visitatori anche alle regioni del Nord.
“Una volta formato il personale e definiti gli itinerari ci siamo chiesti: quale servizio in più possiamo offrire? Presto detto: stiamo lavorando per far sì che lungo alcune tappe vengano posizionate tavolette in braille o videomonitor in Lis, con informazioni sulla chiesa rupestre, sulla civiltà e sulla collezione di opere del museo. Strada facendo abbiamo capito che accessibilità significa anche garantire alle persone disabili la medesima capacità di fruizione dei luoghi che hanno tutti gli altri, non obbligandole a pagare le guide per poter avere informazioni su un sito”. Il progetto ora è nella delicata fase di ricerca fondi, necessari non solo per le istallazioni ma anche per l’attività di promozione.
Quando è in vacanza, però, il turista cerca anche occasioni per divertirsi e rilassarsi. Così l’associazione si è inserita nel Parco Murgia film, cinema sotto le stelle con spettacoli sottotitolati. “A volte per rendere un evento accessibile basta veramente poco – riflette Petruzzellis–. In questo caso non abbiamo dovuto fare niente perché i sottotitoli sono già in dotazione nelle pellicole. Bastava solo pensarci. È proprio questo il nostro obiettivo: stiamo cercando di cambiare la forma mentis degli operatori turistici. Da qui l’iniziativa del censimento delle strutture ricettive: vogliamo smuovere un po’ le acque e dimostrare che il turismo accessibile ha anche una valenza economica. In questo senso stiamo lavorando affinché la tassa di soggiorno del Comune di Matera garantisca l’esenzione totale per i turisti disabili, che ora non è prevista”. (Giorgia Gay)