"Sfido la fame". Oxfam lancia una campagna a favore delle donne
ROMA - Una persona su nove nel mondo soffre la fame. Sono 795 i milioni di persone, soprattutto donne, che soffrono per la mancanza di acqua e cibo, soprattutto in Africa. Per loro Oxfam lancia una campagna di raccolta fondi dal titolo “Sfido la fame”, grazie alla quale dal 24 aprile al 9 maggio sarà possibile donare un aiuto con un sms solidale o chiamata da telefono fisso al 45509. “Nessuno deve più morire di fame nel mondo. Dobbiamo volerlo e possiamo ottenerlo – dice Maurizia Iachino, presidente di Oxfam Italia – Con la Campagna Sfido la fame sosterremo le comunità agricole in Etiopia, Sudan, Tanzania, Haiti, Tunisia, Marocco e Libano. Partiamo dalle donne, che rappresentano i 2/3 degli agricoltori più poveri del mondo, guadagnano solo 1/3 del reddito mondiale, e sono quelle che spesso da sole assicurano risorse e benessere alle loro famiglie e comunità. Non dimentichiamo che sono loro a produrre la maggior parte del cibo e a sfamare intere famiglie, eppure quasi mai hanno accesso a risorse, terra, credito e formazione. Colmare il divario tra uomini e donne, in termini di opportunità e accesso alle risorse, è cruciale e potrebbe da subito salvare dalla fame fino a 150 milioni di persone”.
Secondo Oxfam, il 98 per cento di chi fa ancora i conti con una cronica carenza di cibo vive di agricoltura e allevamento nei paesi in via di sviluppo. “Un dramma, quello della fame nei paesi poveri, che rischia nel 2016 di assumere dimensioni ancor più allarmanti a causa de El Niño- spiega l’organizzazione -: ben 60 milioni di persone in più, soprattutto piccoli agricoltori e allevatori, in Africa, America Latina e Sud-Est asiatico rischiano infatti di trovarsi in una condizione di insicurezza alimentare a seguito delle gravi siccità provocate da questo fenomeno metereologico strettamente collegato al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale”. Moltissime di loro sono donne, costrette a lottare ogni giorno per sfamare la propria famiglia. “Si stima - aggiunge Oxfam -, che se avessero stessi diritti e stesse opportunità degli uomini, si potrebbero sfamare 150 milioni di persone in più e ridurre la fame del 19 per cento”.
I fondi raccolti, spiega Oxfam, verranno utilizzati per dare opportunità alle donne più povere e vulnerabili di avere piena autonomia decisionale ed economica, permettendo loro di condurre una vita più dignitosa producendo reddito per sfamarsi e provvedere ai bisogni delle proprie famiglie. “Con i proventi della campagna si potranno sostenere circa 40 mila persone - spiega l’organizzazione -, per la maggior parte donne, attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali”.