16 settembre 2019 ore: 15:03
Disabilità

“Storie da film”, il cinema (e non solo) per l’inclusione. A Udine il progetto di Radio Magica

Finanziato dal Dipartimento per le pari opportunità tramite apposito bando, il progetto ha coinvolto ragazzi dai 15 ai 25 anni con disabilità cognitive. Al centro del percorso il trasferimento di competenze, l’ascolto e il racconto, la condivisione
Dopo di noi, disabilità, carrozzina riflessa - SITO NUOVO

ROMA – “La radio e cinema, come il teatro e la musica, sono ambienti che possono allargare gli orizzonti dell’inclusione”. Ne è convinta Elena Rocco segretario generale di Fondazione Radio Magica onlus, docente universitaria di Marketing e strategia d’impresa e ideatrice del progetto “Storie da film” che stasera a Udine alle 18 al Cinema centrale ha il suo culmine con la visione pubblica del videodocumentario realizzato da ragazzi con disabilità. Obiettivo del progetto, che si è dipanato lungo un anno da settembre 2018 ad oggi, è stato di offrire un’esperienza formativa per ragazzi da 15 a 25 anni con disabilità cognitiva per trasferire competenze sfruttando cinema e radio, in un clima gioioso, formativo e di inclusione. Un percorso in cui Radio Magica onlus, capofila dell’iniziativa, non è sola:  il progetto, infatti, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, bando per promozione delle pari opportunità nel campo dell’impresa privata, dell’arte, della cultura e dello sport a favore delle persone con disabilità, ha beneficiato del sostegno del Comune di Udine e annovera una rete di partner tra cui Hattiva Lab, cooperativa storica nell’ambito inclusione,  Radio Spazio 103, il CEC e la Mediateca Quargnolo. Essenziale è stato l’apporto dell’Università degli studi di Udine che ha concesso le aule per i laboratori estivi per i ragazzi svoltisi presso Palazzo Antonini e dell’Educandato Uccellis che ha ospitato a pranzo tutti i partecipanti, compresi i numerosi volontari.

Le varie fasi del progetto hanno visto i ragazzi impegnati in sessioni di formazione con esperti di cinema e inclusione; i partecipanti poi sono stati accompagnati alla visione commentata di 10 film con una squadra di operatori e educatori appositamente formati. Hanno imparato a raccontarli e commentarli al microfono (le puntate sono disponibili su www.radiomagica.org). Quindi sono seguite uscite al cinema e a cena in compagnia di volontari coetanei e le restituzioni delle esperienze da parte di partecipanti. A completare il progetto, la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze ad un laboratorio estivo di tre settimane (due presso l’Università di Udine e una al Villaggio Marzotto-Jesolo) dove hanno continuato a vivere l’esperienza del cinema e a consolidare quanto acquisito nei mesi precedenti, in un contesto di forte socializzazione con la produzione di un film-documentario per raccontare il percorso fatto.

Un percorso alla sua prima edizione che si conclude stasera a Udine presso  il Cinema Centrale. “Questa cerimonia è dedicata ai ragazzi che si sono impegnati a venire con assiduità agli incontri, sforzandosi anche in sfide difficili. Applaudiremo insieme al loro video-documentario, che dimostra l’impegno e la passione con cui hanno lavorato – riferisce Elena Rocco, oltre che ideatrice anche mamma di uno dei raagzzi partecipanti -. Speriamo fortemente che l’evento possa essere vissuto dalla comunità con lo stesso entusiasmo con cui lo abbiamo pensato e voluto. Il traguardo successivo è partire presto con la seconda edizione per continuare a promuovere le pari opportunità di persone con difficoltà cognitive creando un laboratorio permanente che sfrutta la radio come “palestra per la mente”, che nei fine settimana e d’estate possa coinvolgere giovani con e senza disabilità”. Un percorso che “ha messo in piedi un circolo virtuoso in cui a beneficiare non sono state solo le persone disabili, ma tutta la comunità –compresi l’università, le scuole, i locali della città che hanno ospitato le cene–che si è messa in gioco per imparare nuove competenze di comunicazione e relazione fondamentali anche per altri ambiti”. (ep)

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