“Storie da film”, il cinema (e non solo) per l’inclusione. A Udine il progetto di Radio Magica
ROMA – “La radio e cinema, come il teatro e la musica, sono ambienti che possono allargare gli orizzonti dell’inclusione”. Ne è convinta Elena Rocco segretario generale di Fondazione Radio Magica onlus, docente universitaria di Marketing e strategia d’impresa e ideatrice del progetto “Storie da film” che stasera a Udine alle 18 al Cinema centrale ha il suo culmine con la visione pubblica del videodocumentario realizzato da ragazzi con disabilità. Obiettivo del progetto, che si è dipanato lungo un anno da settembre 2018 ad oggi, è stato di offrire un’esperienza formativa per ragazzi da 15 a 25 anni con disabilità cognitiva per trasferire competenze sfruttando cinema e radio, in un clima gioioso, formativo e di inclusione. Un percorso in cui Radio Magica onlus, capofila dell’iniziativa, non è sola: il progetto, infatti, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, bando per promozione delle pari opportunità nel campo dell’impresa privata, dell’arte, della cultura e dello sport a favore delle persone con disabilità, ha beneficiato del sostegno del Comune di Udine e annovera una rete di partner tra cui Hattiva Lab, cooperativa storica nell’ambito inclusione, Radio Spazio 103, il CEC e la Mediateca Quargnolo. Essenziale è stato l’apporto dell’Università degli studi di Udine che ha concesso le aule per i laboratori estivi per i ragazzi svoltisi presso Palazzo Antonini e dell’Educandato Uccellis che ha ospitato a pranzo tutti i partecipanti, compresi i numerosi volontari.
Le varie fasi del progetto hanno visto i ragazzi impegnati in sessioni di formazione con esperti di cinema e inclusione; i partecipanti poi sono stati accompagnati alla visione commentata di 10 film con una squadra di operatori e educatori appositamente formati. Hanno imparato a raccontarli e commentarli al microfono (le puntate sono disponibili su www.radiomagica.org). Quindi sono seguite uscite al cinema e a cena in compagnia di volontari coetanei e le restituzioni delle esperienze da parte di partecipanti. A completare il progetto, la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze ad un laboratorio estivo di tre settimane (due presso l’Università di Udine e una al Villaggio Marzotto-Jesolo) dove hanno continuato a vivere l’esperienza del cinema e a consolidare quanto acquisito nei mesi precedenti, in un contesto di forte socializzazione con la produzione di un film-documentario per raccontare il percorso fatto.
Un percorso alla sua prima edizione che si conclude stasera a Udine presso il Cinema Centrale. “Questa cerimonia è dedicata ai ragazzi che si sono impegnati a venire con assiduità agli incontri, sforzandosi anche in sfide difficili. Applaudiremo insieme al loro video-documentario, che dimostra l’impegno e la passione con cui hanno lavorato – riferisce Elena Rocco, oltre che ideatrice anche mamma di uno dei raagzzi partecipanti -. Speriamo fortemente che l’evento possa essere vissuto dalla comunità con lo stesso entusiasmo con cui lo abbiamo pensato e voluto. Il traguardo successivo è partire presto con la seconda edizione per continuare a promuovere le pari opportunità di persone con difficoltà cognitive creando un laboratorio permanente che sfrutta la radio come “palestra per la mente”, che nei fine settimana e d’estate possa coinvolgere giovani con e senza disabilità”. Un percorso che “ha messo in piedi un circolo virtuoso in cui a beneficiare non sono state solo le persone disabili, ma tutta la comunità –compresi l’università, le scuole, i locali della città che hanno ospitato le cene–che si è messa in gioco per imparare nuove competenze di comunicazione e relazione fondamentali anche per altri ambiti”. (ep)