29 giugno 2021 ore: 16:58
Non profit

"Terapia dell'avventura" per 10 ragazzi. Alla scoperta di sé e del volontariato

In viaggio da oggi con il brigantino "Nave Italia" . Iniziativa del Csv di Padova e Rovigo, il presidente Alecci: "Esperienza renderà ragazzi e ragazze più forti di quanto già non siano" Il ministro Stefani: "Un grande progetto"
Nave Italia 2021 Csv Padova

PADOVA -  Sono stati accolti al Porto di Civitavecchia dal ministro per le Disabilità Erika Stefani e dal Sottosegretario alla Difesa Senatrice Stefania Pucciarelli: i 10 ragazzi padovani, 6 maschi e 4 femmine, in partenza per un centro estivo con "Nave Italia", accompagnati da due professionisti del Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo, Mario Polisciano (psicologo dei contesti educativi) e Ilaria Ferraro (project manager).  I ragazzi hanno un’età media di 15 anni.

Per il terzo anno consecutivo, infatti, il Csv di Padova e Rovigo, con Fondazione Tender to Nave Italia offre ad un gruppo di giovanissimi la possibilità di vivere un’esperienza straordinaria a bordo del brigantino Nave Italia, condotto da un equipaggio della Marina Militare, con l’obiettivo di "approfondire la conoscenza del mondo del volontariato e promuovere la crescita personale attraverso la vita di mare e la navigazione". "Durante la navigazione – da Civitavecchia a Gaeta - i partecipanti diventeranno a tutti gli effetti parte dell’equipaggio di Nave Italia e saranno quindi coinvolti nelle diverse attività legate alla navigazione e alla cura della nave. Oltre a queste attività, verranno proposti ai ragazzi momenti formativi per lo sviluppo di competenze sociali e relazionali e l’approfondimento della conoscenza del mondo del volontariato", spiega il Csv.

"I ragazzi e le ragazze sono stati preparati a vivere questa esperienza con due incontri precedenti alla partenza, dove hanno potuto conoscersi e condividere le motivazioni e le aspettative di questa esperienza. - spiegano  i promotori -  I partecipanti vivono in un contesto familiare e sociale non ordinario, in alcuni casi con un passato difficile. Parte dei giovani che si sono imbarcati sono accolti nelle comunità gestite da Associazione Mimosa, Associazione Welcome e Aniel, alcuni sono alunni che frequentano il programma contro la dispersione scolastica “Ricomincio da tre” del Cpia - Centro Provinciale per l'Istruzione degli adulti - o sono giovani attivi nel mondo del volontariato".

"Per me è un onore ed è un grandissimo piacere essere per due ore parte di questo fantastico progetto. - ha sottolineato il ministro Stefani - È un grande progetto perché nel momento in cui si sale a bordo, ognuno acquista un ruolo. E, come nella vita, ognuno di noi deve far valere quelle che sono le sue potenzialità e non le sue difficoltà. E’ questo il grande messaggio che si vuole dare con il progetto Nave Italia e con le iniziative della Fondazione che per tutta l’estate offre esperienze a gruppi di bambini e ragazzi spesso considerati “fragili”. Grazie al mio ruolo ho la possibilità di venire a contatto con queste progettualità che mettono in luce la parte migliore di ciascuno di noi. Sono iniziative che mostrano grande entusiasmo, grande forza, enorme solidarietà e capacità di stare insieme. E questo anno di sofferenza non può che non insegnarci che dobbiamo costruire un mondo diverso dove l’interesse della collettività deve essere l’esaltazione delle potenzialità di ciascuno".

"Voi siete qui e assieme all’equipaggio per 5 giorni farete tutto dalle manovre, alla cucina, a sparecchiare, a mettere a posto il ponte e così via. - ha detto ai ragazzi l’Ammiraglio Giorgio Lazio - Questo speriamo vi aiuti a scoprire in voi qualche lato della personalità che prima non avevate mai scoperto. Questa è l’offerta formativa che proponiamo a tutti coloro che si imbarcano. Noi la chiamiamo la terapia dell’avventura ma al di là del nome si tratta fondamentalmente di scoprire in voi qualcosa che nemmeno voi pensavate di avere. I due ingredienti sono: la vita in mare, che già da sola riesce a formare tutti noi. Ve lo dice qualcuno che ha passato tanti anni in mare…vi assicuro che non ero lo stesso che sono oggi tanti anni fa quando ho iniziato questa vita straordinaria. E l’altro ingrediente è proprio l’equipaggio. Un equipaggio motivato, che non vede l’ora di mettervi alla prova, di fare in modo che le vostre esperienze siano memorabili e vi aiutino poi nel proseguo della vita, qualunque cosa vi troverete a fare, a ricordarvi cosa vuol dire lavorare in mare come un’unica squadra”.

“Come avvenuto nelle precedenti esperienze siamo certi che l’esperienza renderà i ragazzi e le ragazze più forti di quanto già non siano e li potrà avvicinare ulteriormente al mondo del volontariato. - sottolinea il presidente Csv di Padova e Rovigo Emanuele Alecci - Ringrazio Fondazione Tender to Nave Italia per questa bellissima opportunità, l'Ammiraglio Lazio e il Comandante della Capitaneria di porto di Civitavecchia capitano di vascello Francesco Tomas che hanno accolto questa mattina i ragazzi insieme alla Ministra e al Sottosegretario. Un ringraziamento particolare inoltre ci tengo a farlo all’Ulss 6 Euganea che ha offerto gratuitamente il tampone Covid a tutti i ragazzi prima della partenza, per un’esperienza in completa sicurezza”.

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