2 agosto 2016 ore: 15:33
Disabilità

"Una speranza per Giulia", kermesse artistica per rivendicare i diritti dei disabili gravi

Il 7 agosto promosso da “Una lotta per la vita onlus” uno spettacolo di beneficenza per la piccola Giulia, bambina con grave disabilità a causa della malasanità. Il padre: "Non sono un imprenditore della sanità ma uno che non si è chiuso al problema"
Locandina Giulia - Una lotta per la vita onlus
Locandina Giulia

PALERMO - Uno spettacolo per sostenere nelle diverse cure Giulia che, con la sua disabilità grave, per curarsi si sottopone a 6 viaggi all'anno tra gli ospedali di Genova, Roma, Milano e Palermo. In Sicilia i bambini come Giulia - che per la loro gravissima disabilità hanno bisogno di cure domiciliari - sono 275. Lo spettacolo mira a trasmettere anche la forza di andare avanti senza scoraggiamenti a tutte le loro famiglie.
La kermesse artistica “Una speranza per Giulia” è stata presentata questa mattina presso l’Antica Fonderia alla Cala di Palermo. Lo spettacolo, che verrà presentato dalla giornalista Anna Cane e che è sostenuto anche da altre 8 associazioni, è in programma per domenica 7 agosto presso la sala De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa.

L’evento è finalizzato a rivendicare i diritti della piccola Giulia. rimasta con una gravissima disabilità perché vittima di malasanità. Il padre di Giulia ha denunciato penalmente quanto avvenuto ai danni della figlia e, allontanando tutte le strade più facili e i diversi ostacoli che nel corso del processo si sono verificati, sta portando avanti con grande coraggio e tenacia la sua battaglia legale.
La bambina ha 5 anni e soffre di una malattia che non le permette di parlare, di mangiare e di compiere da sola qualsiasi funzione primaria. La sua vita, così come quella della sua famiglia di origini calabresi (ma palermitani ormai di adozione) è fatta di assistenza domiciliare con il servizio Adi e poi di continui viaggi da un ospedale all’altro.
E’ già partita una maratona di solidarietà per raccogliere i fondi che consentiranno alla piccola di continuare i suoi viaggi della speranza e ricevere le adeguate cure. I fondi raccolti serviranno a sostenere tutte le altre bambine come Giulia.

"Non sono un imprenditore della sanità ma un padre che non si è chiuso al problema. Ho preso il caso di mia figlia che è una vittima di malasanità - dice il presidente nazionale dell’associazione ‘Una Lotta per vita onlus’ e papà della piccola Giulia, Gabriele Montera - non come un momento di arrivo ma come un momento di partenza  per aiutare tutti gli altri casi di disabilità grave come il suo, che nell'Isola sono 275. Sono tanti i genitori che per diversi motivi (psicologici, sociali economici e culturali) non riescono ad aiutare i propri figli e soprattutto a farli uscire dall'uscio di casa. Nonostante la mia grave invalidità del 100%, perché ho una osteospondilodisplasia multipla, non mi sono sentito di stare fermo a guardare il decorso lento di mia figlia ma ho voluto mettermi in gioco in tutti i modi possibili, creando un'associazione. I risultati per aiutare tutti i bambini con grave disabilità sono ancora tanti da raggiungere”. 

“L'evento - continua - è finalizzato alle cure di Giulia oltre Palermo, perché mia figlia ha bisogno di fare 6 viaggi all'anno tra i migliori ospedali di Genova, Roma e Milano e Palermo. Fin quando ci sarà una speranza che questi bambini possano avere una vita migliore, noi genitori continueremo a lottare. Quello che dico agli altri è che da soli non si fa nulla: mettiamoci insieme se vogliamo vincere le nostre battaglie. Oggi siamo 8 associazioni ma la porta resta aperta anche per tutte le altre che vorranno intraprendere il percorso con noi". 

Un momento della presentazione dello spettacolo
Una lotta per la vita onlus

Alla presentazione sono intervenuti: il consigliere comunale Giulio Cusumano in rappresentanza del comune di Palermo (che patrocina l’evento), il direttore artistico di questa quinta edizione Alessio Scarlata, il presentatore della manifestazione Sasa' Taibi di Rta (Radio Tivù Azzurra) e molti artisti che si esibiranno nella kermesse.
Partner ufficiale dell'evento è lo Studio Futurista Artè che, oltre a donare a Gabriele Montera un’opera eseguita dall’artista Antonino Gaeta, sarà presente con un presidio per la raccolta del Banco Libri, una biblioteca comunitaria dove chiunque potrà usufruire dei libri gratuitamente.
Tante altre sono state le associazioni e le realtà imprenditoriali che hanno sposato la causa e partecipato attivamente. Market Moda di Carlo Miccichè metterà a disposizione gli abiti per la sfilata, l’associazione nazionale vigili del fuoco Pa4 in congedo si occuperà del servizio d’ordine e poi ancora tante associazioni di promozione sociale come Anire di Isabella Alioto che si occupa di pet-terapy, Un nuovo giorno di Antonella Macaluso che svolge attività all’interno del carcere Pagliarelli, “Suono del Cuore onlus” di Silvana Zara, “Ricreando” di Teresa Di Gangi e la Città dei Ragazzi. (set)

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