26 settembre 2017 ore: 11:30
Disabilità

"Uova di dinosauro a colazione, questo è speciale": Coordown verso la Giornata nazionale

In duecento piazze italiane un messaggio di cioccolato per sostenere l’autonomia e l’inclusione delle persone con sindrome di Down. Le quali "non hanno bisogni speciali, hanno bisogni umani: studiare, lavorare, avere delle opportunità, far sentire la propria voce ed essere ascoltati"
No special need - campagna coordown.. Uova di dinosauro

- ROMA - Ma quali bisogni speciali? Un uovo di dinosauro a colazione: questo sì, sarebbe un bisogno speciale. Ma le persone con sindrome di Down “hanno bisogni umani, gli stessi di chiunque altro: studiare, lavorare, avere delle opportunità, far sentire la propria voce ed essere ascoltati”. A ribadirlo è Coordown, che ha scelto questo slogan – provocazione per la prossima Giornata nazionale dell’8 ottobre. “Le persone con sindrome di Down possono aver bisogno di un sostegno, qualche volta di assistenza vera e propria – rimarca la onlus - ma questo non rende speciali le loro esigenze”. 

Ed è questo il messaggio fondamentale che sarà veicolato nella ricorrenza che, dal 2003, si celebra ogni anno la seconda domenica di ottobre in tutta Italia, con l’obiettivo di promuovere una cultura della diversità, abbattere i pregiudizi e difendere i diritti delle persone con sindrome di Down. Per l’occasione, in circa 200 piazze italiane, in prossimità di chiese e centri commerciali, i volontari e le famiglie delle associazioni aderenti al CoorDown offriranno un messaggio di cioccolato, realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale, in cambio di un contributo. In alcune città la campagna di raccolta fondi inizierà già da sabato 7 e proseguirà anche nei giorni successivi. 

I fondi raccolti durante la Giornata saranno utilizzati per finanziare progetti di inclusione e autonomia dedicati a persone con sindrome di Down. L’obiettivo della Giornata, ancora una volta, è quello di contribuire a un profondo cambiamento culturale e favorire la partecipazione e la piena inclusione delle persone con sindrome di Down nel contesto sociale nel quale vivono. “Un lavoro silenzioso, non urlato - spiega Antonella Falugiani, presidente nazionale di CoorDown onlus - ha permesso in questi anni ai ragazzi con sindrome di Down di raggiungere grandi conquiste in una società che talvolta non è ancora pronta ad accoglierli e che troppo spesso li costringe a fare i conti con la discriminazione, lo stigma, il pregiudizio. Troppo spesso siamo andati avanti parlando di loro ma senza di loro: ecco perché la consapevolezza dei profondi mutamenti sociali che stiamo vivendo, ci chiede di disegnare nuove modalità di azione, di gestire una progettualità al passo con le attuali esigenze. La Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down è quindi un'occasione importante anche per la comunità: per riflettere, per crescere, per scrivere una storia che parla di futuro, possibilmente migliore. Insieme”. 

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