A Milano il presepe si fa con il legno delle imbarcazioni dei migranti
ROMA – Prosegue il progetto di Fondazione Sacra Famiglia e dell’Associazione In Opera, interna alla Casa di reclusione di Milano-Opera, per portare la fragilità oltre le barriere del carcere. Quest’anno l’iniziativa Emozioni in Opera propone momenti ricreativi di confronto e condivisione all’interno della Casa di reclusione e vede circa 25 partecipanti, si legge in una nota: cinque ospiti uomini del centro diurno psichiatrico ‘Il Camaleonte’ di Cesano Boscone incontrano 20i detenuti, di origini italiana e straniera. In occasione del Natale, i due gruppi hanno potuto lavorato insieme alla costruzione di presepi e strumenti musicali all’interno del Laboratorio di liuteria e falegnameria della Casa di reclusione. Grazie alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, ideatrice del progetto Metamorfosi, i partecipanti hanno potuto lavorare un materiale particolare per le proprie creazioni: presepi e strumenti sono stati, infatti, ricavati dal legno di alcune imbarcazioni di migranti, trasportate dal molo Favarolo di Lampedusa all’interno di alcune carceri italiane per essere trasformati in oggetti di speranza.
Lo scorso lunedì 12 dicembre, i partecipanti al progetto hanno poi potuto condividere un pranzo di Natale conclusivo delle attività in programma per il 2022 e che ripartiranno a gennaio 2023. I cinque ospiti di Fondazione Sacra Famiglia hanno poi lasciato la struttura recando ognuno con sé uno dei presepi realizzati all’interno del carcere. (ap)