28 aprile 2017 ore: 11:50
Disabilità

A Milano il quartiere Isola butta giù le barriere, con “Open Rampette”

L’iniziativa nell’ambito del progetto “Open Care”, finanziato dalla Commissione europea, portato avanti da comune di Milano e “We Make”. Nel quartiere Isola, si sperimenterà un percorso di coprogettazione, per promuovere l’accessibilità e abbattere le barriere. Coinvolti anche gli esercenti locali
Barriere architettoniche carrozzina di fronte a scale

ROMA – L’accessibilità si progetta e si realizza insieme: è questo il presupposto su cui si basa il progetto “Open Rampette”, che vede insieme comune di Milano e fab lab “We Make”, nell’ambito del programma “Open Care”, finanziato dalla Commissione europea. A Milano, nel quartiere Isola, si sperimenterà quindi un percorso di coprogettazione, finalizzato a individuare soluzioni sostenibili per affrontare il problema dell’accessibilità e abbattere le barriere architettoniche. Il tavolo coprogettuale vedrà coinvolti, oltre agli esperti di We Make, gli esercenti locali, che devono trovare soluzioni sostenibili per risolvere il problema dell’accessibilità in contesti molto diversi. 

“Molto spesso si parla di accessibilità in termini di abbattimento delle barriere architettoniche, come nel caso di Open Rampette – commenta l’associazione L’abilità, coinvolta nella cordata - È importante sottolineare che si può (si deve!) garantire l’accessibilità ai luoghi anche per persone con disabilità intellettive. Su questo fronte l’abilità si sta muovendo da tempo, prima con il progetto Museo per tutti e più recentemente con i percorsi ‘Bene FAI per tutti’. Obiettivo comune è costruire strumenti e percorsi che possano garantire la fruizione di beni culturali e spazi museali anche a persone con disabilità intellettiva. A tal fine è necessario strutturare storie sociali – sequenze di immagini, disegni e foto che aiutano a comprendere il contesto nel quale ci si trova, o schede specifiche con linguaggio facilitato che permettano alla persona di avvicinarsi all’opera comprendendo appieno quello che stanno vedendo”.

Nel caso del progetto “Bene FAI per tutti”, la sperimentazione è attualmente in corso a Villa Necchi Campiglio, a Milano e a Villa e Collezione Panza a Varese. 

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news