4 novembre 2014 ore: 14:10
Giustizia

A Milano riparte il Festival dei beni confiscati

Dal 6 al 9 novembre la città mostrerà i beni confiscati ai milanesi, per promuovere maggiore consapevolezza in merito alle infiltrazioni mafiose. Coinvolti anche i Comuni limitrofi in 40 eventi destinati a tutta la famiglia. A breve, 14 nuovi beni confiscati assegnati a progetti sociali
Beni confiscati: casa sotto sequestro

MILANO - Quaranta eventi per sensibilizzare i milanesi alla cultura della legalità. Dal 6 al 9 novembre torna a Milano il Festival dei Beni confiscati, organizzato dal comune di Milano in collaborazione con Libera e con il sostegno di Fondazione Cariplo, Unipol Gruppo finanziario spa, Radiopopolare ed Energie solidali. "Il Comune non spenderà un euro per questo progetto", ci tiene a sottolineare l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. Il festival, prosegue l'assessore nasce per mostrare "le luci ma anche qualche ombra che riguarda i beni confiscati, in particolare quando sono aziende che rischiano di chiudere".

Secondo i dati dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati sono 708 nella provincia di Milano gli immobili di cui si è riappropriata la giustizia italiana una volta appartenuti a mafiosi. Quelli già messi a bando a Milano sono 161, di cui 14 sono in fase di assegnazione (il bando è stato chiuso in luglio) e per nove il Comune ha già mostrato formale interesse. Da laboratori che fanno musica con i ragazzi in difficoltà fino alle case di accoglienza temporanea, dai centri per anziani ai social market, ecco alcune delle finalità sociali alle quali sono destinati i beni confiscati dal Comune.

Il Festival si aprirà giovedì 6 alle 18 con un concerto per arpa e soprano alla Scuola civica di musica Claudio Abbado in via Momigliano. Spazio una volta destinato ad un night gestito dalla mafia e oggi gestito dalla Coop Zero, che si occupa progetti educativi per famiglie e minori. Sempre giovedì a Milano ci sarà anche la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi, che inaugurerà un bene confiscato in via Chiesa Rossa insieme al presidente della Commissione antimafia David Gentili, al vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e al presidente onorario di Libera Nando Dalla Chiesa. Non solo Milano città, anche i Comuni limitrofi, terre di infiltrazione soprattutto per la 'ndrangheta, saranno coinvolti. Da Buccinasco a Pregnana milanese, da San Donato a Sesto San Giovanni. Curatrice dell'evento, come alla scorsa edizione, è Barbara Sorrentini, giornalista di Radiopopolare.

Tra gli altri eventi più significativi c'è l'inaugurazione della Casa della legalità prevista per venerdì 7 novembre, alla presenza di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. La nuova Casa sorgerà in via Curtatone 12. Tutta la giornata di sabato 8, invece, si svolgerà alla Casa Chiaravalle, il più grande immobile confiscato alle mafie in Lombardia. Majorino annuncia poi l'imminente apertura di un social market destinato apposta ai genitori in difficoltà per acquistare pannolini, omogeneizzati, latte e tutti i prodotti per l'infanzia che le condizioni di disagio economico spesso portano ad essere fuori dal budget familiare. (lb)

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