2 marzo 2015 ore: 13:13
Disabilità

A Palermo un Parco della Salute attento agli anziani e ai ragazzi con disabilità

Si tratta di uno spazio inclusivo di salute e sport che sarà intitolato a Livia Morello. L’iniziativa è dell’associazione Vivi Sano. Il parco nascerà in estate in un'ampia area vicina al mare. Nel progetto di costruzione coinvolte altre 12 associazioni del privato sociale
Disabile accompagnata a fare spesa

PALERMO - Un parco inclusivo a Palermo. I lavori di recupero inizieranno a maggio e l'apertura è prevista in estate. L'area verde sorge su 7.500 metri quadrati, nell'ex palmeto del Foro Italico e avrà due ingressi.
Si tratta di un progetto di utilità sociale che sorgerà in un'ampia area limitrofa al mare, promosso da Vivi Sano Onlus, associazione di promozione sociale, composta da più di settanta volontari. Sono trascorsi tre anni dal giorno della sua costituzione e l’associazione, forte della capillare attività svolta sul territorio, presenta adesso il suo primo progetto di parco inclusivo di spazi di gioco e prevenzione della salute dedicati ai ragazzi e bambini con disabilità.

Domenica è avvenuta la presentazione ufficiale presso la sede della Canottieri Palermo, alla Cala, a pochi metri di distanza dall’area dove sorgerà il parco. Il Parco della Salute, porterà il nome di Livia Morello, deceduta all’età di diciotto anni per una rara cardiopatia. Il supporto al progetto è stato fornito anche dall'associazione Livia Onlus fondata dai genitori di Livia Morello, Angelo e Roberta.
"Ringrazio i promotori dell'iniziativa - ha commentato il papà, il giornalista Angelo Morello - per aver dedicato il parco a mia figlia. L'associazione 'Livia Onlus' ha aderito materialmente al progetto donando un’altalena per disabili, ma il supporto a questa splendida iniziativa sarà totale".

La Vivi Sano onlus palermitana, in una logica di rete ha coinvolto nell'iniziativa 12 associazioni del privato sociale, ognuna portatrice di un interesse specifico del mondo delle disabilità, attivando collaborazioni con società scientifiche, realtà del mondo profit, tutte sensibili sul tema della responsabilità sociale di impresa. Le attività favoriranno, inoltre, l’integrazione culturale per il rafforzamento di una società multietnica coinvolgendo anche le comunità immigrate presenti in città.

Numerosi sono, infatti, i partner che hanno aderito all'iniziativa, tra questi ordini professionali, università, fondazioni, associazioni che si occupano di disabilità, il Comune di Palermo, l'Autorità portuale, l'Amap, la società di sorveglianza Ksm. Il parco prevede un campo per sport di squadra, la casa della salute, uno spazio al chiuso per fare attività divulgative di educazione ambientale, un'area per le attività indirizzate ai disabili sotto la guida di un personale specializzato.
Sarà anche un centro aggregativo che prevede lo svolgimento di attività ed eventi divulgativi per bambini normodotati e con disabilità, adulti e anziani sani o che vivono o hanno vissuto una condizione di malattia o di fragilità. Le attività favoriranno, inoltre, l’integrazione culturale per il rafforzamento di una società multietnica coinvolgendo anche le comunità immigrate presenti in città.

"Il Parco della Salute presso il foro italico di Palermo intende rappresentare una iniziativa di natura sociale, aperta alla collettività tutta - afferma Daniele Giliberti, fondatore di Vivi Sano Onlus e ideatore del progetto -, che intende riqualificare una porzione di costa urbana attribuendole la funzione di area verde attrezzata. Le finalità ultime dell’iniziativa, avviata con successo in altre città d’Italia e d’Europa, è quella della diffusione presso la collettività della cultura di stili di vita sani, di promozione dell’attività motoria e della vita attiva all’aria aperta, della tutela della salubrità dell’ambiente". "E' un progetto educativo di promozione di sport e salute per tutti che ci aspettiamo che tutta la cittadinanza possa valorizzare per quello che merita".

Il parco disporrà, anche, di percorsi dedicati alla educazione ambientale con un il giardino delle alofite mediterranee, un giardino botanico unico nel suo genere che riprodurrà un impianto di macchia mediterranea a due passi dal mare con scopi divulgativi ed educativi.
"Un ringraziamento va a tutte le realtà sociali che contribuiranno a recuperare quest'area urbana, rendendo ancora più vivibile questa città - sottolinea il sindaco Orlando -. E' anche un esempio che può dimostrare che quando le cose si vogliono si possono realizzare".
"Si tratta di un progetto che ha un grande per la nostra città. Parlare di inclusione sociale - dice la garante per le persone con disabilità Giovanna Gambino - è un aspetto fondamentale per la crescita culturale di tutta la comunità. Ci aspettiamo che all'interno del parco vengano incluse tutte le persone con disabilità dando attenzione e cura anche a chi vive le problematiche specifiche della salute mentale".

"In un periodo storico in cui stiamo vivendo il dramma del bisogno e della carenza delle risorse - aggiunge Andrea Tomba, della Fondazione Cattolica assicurazione, occorre puntare a quelli che noi consideriamo investimenti di comunità. Il progetto dimostra quanto è importante oltre che rivendicare i propri diritti, rimboccarsi le maniche e agire concretamente nella risposta ai bisogni della società". (set)

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