A Parma coop sociali curano manutenzione sentieri
Parma - Un progetto per la montagna parmense coniuga ambiente e inclusione. Si tratta di "Sentieri!", promosso dalla sezione di Parma del Cai (Club alpino italiano) con il consorzio Solidarietà sociale, per la manutenzione della rete sentieristica del territorio da parte di operatori di alcune coop di inserimento lavorativo del territorio. In dettaglio sono state tre le realtà coinvolte (Emc2, Ecole, Campo d'Oro), con 15 operatori, per un totale di 49 interventi effettuati di ripristino dell'accessibilità dei sentieri in altrettante zone della Valli di Parma, Ceno e Taro. "Grazie al recupero dei sentieri, abbiamo migliorato la fruibilità della montagna, promuovendo un turismo sostenibile e inclusivo", dice Gianfranco Bertè, vicepresidente del Cai di Parma, parlando di un progetto in grado di "generare valore per il territorio e le persone".
Federica Montani, in rappresentanza del consorzio, aggiunge: "Per la cooperazione sociale di tipo B, questa è a tutti gli effetti una buona pratica che vorremmo non solo che proseguisse, ma che venisse 'copiata': il lavoro, ben incrociato con le caratteristiche della persona, è dignità, ma è anche risparmio di spesa pubblica nel momento in cui le persone assistite diventano contribuenti". Carlo Prosperi, della commissione sentieristica Cai Parma, e Nicola Dall'Aglio, della cooperativa sociale Emc2 illustrano gli interventi che hanno coordinato "sul campo". Il presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali e del direttore del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-emiliano Giuseppe Vignali, infine, rivolgono "un plauso al Cai e alle cooperative sociali "per il valore sociale e l'impatto sulla salvaguardia del patrimonio ambientale delle 'Alte terre'".
(DIRE)