22 luglio 2015 ore: 14:04
Non profit

A Roma arriva il “gelato in sospeso”: con “Ice cream month” di Salvamamme

Un gelato lasciato “in sospeso” per le famiglie in difficoltà, così da garantire “un sano e fresco piacere a tutti i bambini”:diverse gelaterie stanno aderendo in questi giorni all'iniziativa di “solidarietà, collettività e condivisione”
Gelato sospeso - furgoncino

ROMA - “Lascia pagato a un bimbo un gelato”: l'invito arriva dall'associazione Salvamamme, che dal 31 luglio al 31 agosto darà vita, a Roma, all'iniziativa del “gelato sospeso”, ispirandosi a quella napoletana del caffè e ad altre simili che da questa hanno preso spunto. 

“E’ caldo, ogni bimbo chiede un gelato, ma non tutti i genitori possono corrispondere a questa piccola sana richiesta – spiega l'associazione - Ma se compri un gelato per te o per i tuoi bambini, puoi lasciarne uno 'in sospeso' per la prima famiglia in difficoltà economica che entrerà in uno dei negozi aderenti al 'Salvamamme ice cream month', chiedendo se c’è un gelato in sospeso”. L'idea si ispira a “un'usanza, quella del caffè sospeso, che fino a qualche anno fa era molto diffusa nelle città italiane, soprattutto nel napoletano, che dimostrava un sentimento di solidarietà, collettività e condivisione – continua Salvamamme - Sarebbe bello, ora, rispolverare questa antica tradizione con un piccolo progetto che parte dal basso, da ogni singola famiglia che propone l’idea alla sua gelateria di fiducia”. 

In questo momento, l'associazione sta raccogliendo le adesioni delle gelaterie e diffondendo tutte le informazioni, tramite il suo sito internet. E sono già molte quelle che hanno aderito, anche grazie al passaparola e all'impegno dei soci e degli amici dell'associazione, che stanno diffondendo le locandine presso gli esercizi commerciali. L'iniziativa prenderà il via il prossimo 31 luglio e proseguirà fino all'ultimo giorno di agosto. Ogni gelateria predisporrà un vaso trasparente nel quale chi vuole può mettere l’offerta per i gelati “'n sospeso'. La gelateria, poi, regolarmente, emetterà lo scontrino al momento della consegna del gelato alla famiglia che lo riceverà. “So questo progetto susciterà molti interrogativi: ‘Ma la famiglia sarà veramente bisognosa?’ ‘Ma il gelataio non si approprierà dei soldi?’ – osserva Grazia Passeri, presidente di Salvamamme. – La verità è che non lo sappiamo. Speriamo bene, la fiducia negli altri deve rinascere e da qualche parte si deve ripartire. Facciamolo con un gelato”. (cl)

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