A Roma una casa famiglia per mamme con bambini recluse a Rebibbia
Roma - "L'annuncio da parte di Virginia Raggi, sindaca di Roma, dell'imminente apertura della Casa di Leda, casa famiglia per le donne detenute con bambini attualmente recluse nel carcere di Rebibbia, e' una buona notizia, da tempo attesa. A 16 anni esatti dalla legge Finocchiaro, approvata l'8 marzo del 2001, che prevedeva misure alternative alla detenzione a tutela del rapporto tra recluse e figli minori". Lo afferma il senatore del Pd Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti umani.
"Ho seguito passo dopo passo grazie anche al lavoro svolto dalla Commissione diritti umani del Senato - aggiunge Manconi- il progetto che ha portato all'apertura della prima casa famiglia in Italia, contribuendo a facilitare in questi anni la collaborazione tra le diverse istituzioni competenti e le associazioni. Importante il sostegno di Poste italiane. Un ringraziamento sentito va a Francesca Danese, assessore alle politiche sociali della giunta Marino, per la determinazione con cui ha voluto portare a compimento il progetto, individuando e riuscendo a ottenere la struttura, confiscata alla criminalita', nonostante le resistenze manifestatesi da piu' parti". "L'auspicio- conclude Manconi- e' che sorgano presto in Italia altre case famiglia per assicurare a quelle decine di bambini costretti oggi a vivere in carcere, uno spazio adeguato alle loro esigenze". (DIRE)