A Terra Madre la biodiversità si annusa e si tocca con mano. Percorsi sensoriali
ROMA - A Terra Madre, il Salone internazionale del gusto promosso da Slow Food, che apre i battenti il 23 ottobre al Lingotto di Torino, la biodiversità quest’anno si annusa e si tocca con mano ed è accessibile a tutti. Infatti nello spazio dell’Arca del gusto, nel padiglione Oval, un percorso sensoriale consentirà ai visitatori non vedenti e ipovedenti di “scoprire la biodiversità con l’olfatto, il tatto e perfino l’udito”, assicurano gli organizzatori. Si tratta di prodotti provenienti da 18 differenti Paesi del mondo. “Il percorso sarà comunque accessibile a tutti i visitatori – viene specificato -, l’importante è che siano curiosi di provare un approccio nuovo alla biodiversità”.
- Un testo scritto in caratteri Braille posto sullo scaffale, realizzato grazie alla collaborazione con l’Unione italiana Ciechi e ipovedenti di Torino, racconterà il progetto dell’Arca del gusto. Ogni prodotto sarà accompagnato da informazioni sulle sue caratteristiche e il Paese di provenienza. Lo staff dell’Arca e i volontari saranno a disposizione per spiegare più nel dettaglio la storia dei prodotti esposti, il loro legame con il territorio e le ragioni per cui sono a rischio di scomparsa.
Si potranno scoprire così una marea di prodotti, come il tè Don coreano dalla forma di moneta; il churqui cileno, un frutto sbriciolato e ridotto in polvere, che emana un singolare profumo di caffè ma che in realtà non è affatto un caffè. Si potranno tuffare le mani nei cereali dalle forme più bizzarre – come il gigante mais rojo messicano – e scoprire il poliak, un fagiolo bosniaco dalla forma quadrata. Si potranno annusare spezie marocchine e bevande dai profumi dolci, acuti e pungenti. “Sarà un viaggio per tutti: un itinerario con i sensi, intorno al mondo”. Al padiglione Oval c’è l’ingresso per il percorso dedicato alle persone non vedenti, che potranno entrare con il proprio cane-guida “purché con museruola”. (ep)