Nel carcere Lorusso Cutugno di Torino un progetto per i “sex offender”
Fuori dal carcere, però, non sempre i sex offender, scontata la pena, hanno un aiuto. "Caso per caso cerchiamo di trovare sul territorio i servizi che possano accompagnarli - racconta Matilde Chareun -, ma non sempre è possibile". Non mancano comunque casi che finiscono bene. "Con 15 ex detenuti siamo ancora in contatto, alcuni hanno trovato un lavoro e comunque sono seguiti", sottolinea la responsabile del progetto Spiragli. (dp)