Accoglienza migranti a Milano, "grazie ai donatori 600 posti in più"
Milano - “Con i nuovi picchi di arrivi registrati in questi giorni, riuscire a dare un'accoglienza dignitosa ai profughi transitanti a Milano sta diventando sempre più impegnativo” afferma Alberto Sinigallia, Presidente di Fondazione Progetto Arca, una delle onlus maggiormente impegnate nella gestione dell'emergenza profughi nel capoluogo lombardo.
“Accanto ai 782 posti che offriamo in base a convenzioni stipulate con Comune e Prefettura - spiega Sinigallia - ne stiamo mettendo a disposizione altri 600 in totale gratuità per le istituzioni. Uno sforzo che riusciamo a sostenere solo grazie al prezioso contributo dei nostri donatori e alla collaborazione, in particolare presso l'hub di via Sammartini, di numerose associazioni del terzo settore che ci supportano e lavorano al nostro fianco per garantire la migliore accoglienza possibile. Ma l'emergenza cresce di giorno in giorno e sta mettendo a dura prova le nostre casse.”
Nel mese di luglio sono oltre 13 mila le persone che Progetto Arca ha accolto in gratuità a Milano e la situazione si sta complicando ulteriormente: “Nella prima settimana di agosto nei centri e presso l'hub che gestiamo - afferma Sinigallia - abbiamo accolto circa 3.700 profughi, per una spesa quotidiana di circa 5.000 euro”. I posti messi a disposizione dalla onlus a Milano senza percepire alcun contributo dalle istituzioni sono in via Zoia (200 posti), nella palestra del centro di via Aldini (100 posti), nel centro anziani di via Sammartini (70 posti) e al civico 120 della stessa via, accanto all'hub di prima accoglienza (230 posti). Un grande sforzo, che sottolinea il ruolo chiave della rete che si è creata tra istituzioni e privato sociale per far fronte all'emergenza: “Sono sicuro che riusciremo ad affrontare anche questa sfida nel migliore dei modi grazie alla pronta e sempre più forte collaborazione tra istituzioni, associazioni, cittadini volontari, aziende e sostenitori”, conclude Sinigallia.