Accoglienza migranti, Danese: “Distribuzione equa in tutta la città, anche al centro”
ROMA - A Casale San Nicola nei prossimi giorni arriveranno altri profughi, oltre ai 19 già entrati nella struttura nonostante le proteste di alcuni residenti e dei militanti di Casa Pound. Lo afferma l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Roma, Francesca Danese, a margine della presentazione oggi a Roma del rapporto Onds sul disagio nelle stazioni. “A breve dovrebbero arrivare lì altre persone, ma chi in questo momento sta strumentalizzando l’accoglienza di 19 ragazzi sta cercando di far crescere la tensione all’interno della città. Questo è vergognoso, sono così pochi e sono stati sistemati in un quartiere dove non ci sono altre tensioni sociali – spiega - . Il lavoro che stiamo facendo con la Prefettura è quello di una distribuzione equa dei rifugiati nella città, e che non dovrà riguardare più solo i municipi dove c’erano già grandi complessità come accaduto per esempio a Tor Sapienza. Lì in un unico palazzone c’era lo Sprar, il Misna (centro per minori non accompagnati, ndr) e il centro a bassa soglia: messi tutti insieme. Questa è una cosa che non deve accadere più – aggiunge – la distribuzione ci sarà su tutto il territorio, non esisteranno più isole felici, se vogliamo chiamarle così, anche se si può essere felici integrandosi e senza avere paura di culture diverse” .
Quella di Casale San Nicola – aggiunge l’assessora- è “una struttura immersa nel verde, e vorrei che ci fossero più posti così anche nel cuore città”. In questo momento la struttura è presidiata dalle forze di polizia, per paura di nuove proteste, assicura ancora l’assessora: “ci sentiamo tutti i giorni con il prefetto, ci sono anche molte associazioni che si sono esposte e hanno ribadito il loro sdegno rispetto a quello che è accaduto l’ì. Roma è un’altra e questo forse dà fastidio a qualcuno”.
Danese ha poi assicurato che a breve saranno terminati i lavori del Ferrhotel, la struttura di propeità di Ferrovie dello Stato, che sorge vicino alla stazione Tiburtina e che verrà trasformata in un centro di accoglienza per migranti transitanti nella Capitali. “Abbiamo avuto qualche ritardo burocratico ma a breve termineremo i lavori – sottolinea – questo è solo l’inizio di una collaborazione che abbiamo attivato con Ferrovie e che ci permetterà di avviare nuove soluzioni”. Infine l’assessora ha accennato anche all’incontro di domani per trovare una soluzione abitativa ai rifugiati di Ponte Mammolo che vivono ancora accampati di fronte il piazzale della stazione, dopo lo sgombero di due mesi fa. “Sono persone che sono state seguite – spiega -, abbiamo i loro dati. Stiamo lavorando per una soluzione definitiva, vogliamo che lascino il piazzale il più presto possibile. Alcune soluzioni che abbiamo proposto le hanno rifiutate, ma il nostro obiettivo è arrivare a un percorso di inclusione vera”. (ec)