30 settembre 2016 ore: 15:44
Immigrazione

Accoglienza minori soli, Di Capua (Sprar): adottare tariffe più economiche

La direttrice dello Sprar, a margine del convegno organizzato dall'Università Bocconi: "Tariffe previste per le comunità sono quelle di anni fa, quando i minori stranieri erano soprattutto bambini piccoli. Ora arrivano ragazzi di 15 o 16 anni"

MILANO - Nel nostro Paese il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) offre poco più di 27 mila posti, distribuiti tra i 376 comuni che aderiscono alle rete di accoglienza. Quelli riservati ai minori stranieri non accompagnati, però, sono soltanto 2 mila, nonostante siano attualmente circa 13 mila gli adolescenti arrivati da soli in Italia che avrebbero bisogno di una comunità che li accolga. Il motivo di questa penuria di posti per i minori? Le rette delle comunità sono troppo care. "Il numero dei Comuni che si offrono di ospitare minori è basso perché risulta troppo costoso", ha spiegato Daniela Di Capua, direttrice dello Sprar, a margine del convegno organizzato dall'Università Bocconi, dedicato all'accoglienza dei profughi. "Le tariffe previste per le comunità sono infatti ancora quelle di anni fa, quando i minori stranieri erano soprattutto bambini piccoli. Ora invece arrivano ragazzi di 15 o 16 anni e quindi si potrebbero adottare standard di assistenza diversi e più economici". (dp)

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